Gal Terra Protetta, schiaffo in faccia ai Sindaci della Penisola esclusi dal CdA

Si è costituita la Società Consortile “GAL Terra Protetta a responsabilità limitata” presso lo studio notarile Coppa di Scafati. Il CdA è formato da: Fortunato della Monica (Sindaco di Cetara), Sebastiano Giordano (Sindaco di Lettere), Maria Tortoriello (Associazione Terra Nostra [Agriturismi Campani]), Chiara Gambardella (Consorzio Limone Costa d’Amalfi), Gavino Buzzo (Università Pegaso) e Maria Grazia Gargiulo (Lega Coop Campania). Presidente della Società è Giuseppe Guida, presidente dell’Ente Parco Monti Lattari. Che fine hanno fatto i Sindaci della Penisola Sorrentina che proprio in questi giorni hanno approvato l’adesione al Consorzio che, stando a quanto dichiarato, avrebbe dovuto completare l’iter di ascolto delle comunità locali entro fine agosto per poi costituirsi?

Nel comunicato stampa dell’allora costituendo Consorzio emesso per annunciare l’incontro pubblico al Comune di Sorrento per il 28 luglio 2016 si legge: “…Oltre agli Enti pubblici, tutti i privati possono aderire al Gal con le proprie proposte. Attraverso le varie tappe, i rappresentanti del Gruppo stanno elaborando la Strategia di Sviluppo Locale che consentirà ai promotori di candidarsi per diventare un Gal a tutti gli effetti entro il 30 agosto. Successivamente, costituendosi in una società consortile composta da privati, associazioni ed istituzioni, potranno essere messi a bando i progetti e le iniziative della strategia: a quelle gare potranno partecipare solamente soggetti dei ventidue Comuni interessati“.

Nessun primo cittadino dei Comuni peninsulari è presente nel CdA, nonostante il ruolo strategico dell’area sorrentina nel fungere da attrattore per investimenti di sviluppo rurale e turistico per cui vien da chiedersi a chi giova quest’operazione ferragostana? E’ stato deciso che il GAL ha sede presso il Comune di Sorrento e stupisce come il Sindaco Giuseppe Cuomo si sia accontentato di tanto poco senza giustamente “pretendere”, anche a nome degli altri colleghi Sindaci della Penisola, una presenza nel CdA. L’accesso alle risorse comunitarie attraverso i bandi regionali e nazionali è l’obiettivo primario del neonato Consorzio che, ricordiamolo, prevede una partecipazione a maggioranza privata, cioè di associazioni e imprenditori aderenti al sodalizio economico che siano impegnati a valorizzare e promuovere tipicità colturali, territorio, paesaggio, prodotti e curare anche la formazione professionale. Obiettivamente la “fretta” con cui si è proceduto alla consultazione pubblica e alla costituzione della società nel pieno del periodo estivo feriale qualche interrogativo lo deve porre a quegli amministratori che, alla fine dei conti, hanno finito solo col prestare il volto della Costiera a questa operazione restando fuori dalla cabina di regia. Almeno per il momento è così, poi sulle evoluzioni del progetto e delle iniziative che saranno ammesse a finanziamento si capirà qualcosa di più.