Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano, in arrivo la stangata dell’acqua…
Con l’approvazione delle nuove tariffe dell’acqua da parte dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano scopriamo che l’aumento degli oneri a carico degli utenti è di circa il 13% rispetto ai costi attuali e, soprattutto, che nel periodo 2017/2019 ci sarà un ulteriore aumento pari addirittura al 32%. Praticamente il costo dell’acqua nei prossimi 4 anni è destinato a costare 1€ a metro cubo mentre è stato translato al 2020 il recupero delle cosiddette partite pregresse che ammonterebbero ad oltre 120 mln di euro. Insomma una vera e propria stangata per l’utenza privata e per quella commerciale con le strutture ricettive turistiche, in particolare gli alberghi, che subiranno un vero e proprio salasso da queste nuove tariffe.
E’ possibile difendersi da questi maxi aumenti deliberati per quadrare conti di gestione assolutamente disastrati e che rischiano di trasformare il costo dell’acqua in uno dei balzelli più onerosi per i contribuenti? Per verificare la situazione abbiamo chiesto ad Antonino Esposito, energy manager e ideatore del programma “Hotel e Ristoranti a Rifiuto Zero” come stanno le cose: “Effettivamente si tratta di oneri salatissimi soprattutto per il mondo delle imprese, in specie quelle dell’accoglienza turistica che forse non si sono rese conto della situazioni e degli oneri reali che graveranno su di loro già dal prossimo anno… Sto approfondendo la situazione perchè ci troviamo innanzi a una novità che allo stato non sembra possibile rivedere per cui si richiede soltanto l’adozione di una seria politica di gestione del ciclo dell’acqua da parte delle singole attività imprenditoriali se si vogliono contenere e rendere sopportabili costi altrimenti onerosissimi. Certo è che non si può restare con le mani in mano...”.