E Peppe Tito “assolda” al suo PD l’assessore Mario Gargiulo de “Il Ponte”….
Prove generali per riscrivere i rapporti di forza in Penisola Sorrentina: a muoversi è una vecchia volpe della politica peninsulare, Giuseppe Tito sindaco di Meta ed esponente di punta del PD napoletano. In occasione dell’improvvisata visita all’Ospedale di Sorrento della commissaria Costantini fresca di nomina da parte del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, hanno fatto la loro comparsa al nosocomio sorrentino due figure di primo piano della politica Pd campana, Mario Casillo ed Enza Amato, solidi punti di riferimento di Tito in Regione. La visita è servita a testimoniare l’interesse del PD alle problematiche dell’Ospedale sorrentino, ma soprattutto a schierare in prima fila coloro che intendono riscrivere la politica non solo sanitaria a Sorrento e nel resto della Penisola.
In questo senso la novità, anzi il colpo di scena, è stato quello dell’intervento dell’Assessore del Comune di Sorrento Mario Gargiulo, esponente della civica “Il Ponte” di Mariano Pontecorvo, che secondo indiscrezioni starebbe seriamente valutando l’idea di avvicinarsi al PD nell’ambito di una più vasta operazione di nuove affiliazioni al partito condotta da Tito a sua volta sempre più intenzionato ad affermare la propria leadership peninsulare. Soprattutto in un momento decisivo visto l’approssimarsi di scadenze come il referendum costituzionale e a seguire le elezioni politiche per le quali, e qui non sveliamo un segreto, proprio il Sindaco di Meta è accreditato per una candidatura blindata alla Camera.
La presenza di Gargiulo all’incontro sulla sanità ha fatto storcere, e non poco, il muso allo stesso sindaco Giuseppe Cuomo e al collega di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, tra l’altro concorrente diretto di Tito in vista delle politiche e per nulla rassegnato a cedergli il passo. Se dovesse concretizzarsi l’operazione politica sorrentina, dopo il colpo già messo a segno anche a Vico Equense con il nuovo sindaco Andrea Buonocore, ne risulterà completamente riscritta la rappresentanza del PD peninsulare in seno alle istituzioni locali, per di più con l’arrivo di forti portatori di voti, i soli cui ormai il PD guarda con interesse, consapevole di dover controbilanciare la forte emorragia di consensi al partito proveniente dalla parte più tradizionale del proprio elettorato.
Un commento
Pippo il fascista
stammme a post