Via Bagnulo e via Caracciolo in subbuglio per l’idea di Tito di chiudere la Circum a Meta
L’idea, anzi l’annuncio, del Sindaco Giuseppe Tito di essere pronto a chiudere la fermata della Circumvesuviana a Meta il sabato e la domenica mattina e pure nei giorni festivi infrasettimanali per contrastare l’impennata di violenza connessa all’arrivo di orde di giovani in trasferta dall’hinterlandi partenopeo per recarsi al mare ha innescato una serie di reazioni a Piano di Sorrento. In particolare tra coloro che abitano tra la stazione della Circum e la via Bagnulo che, in questo caso, si trasformerebbe nel percorso obbligato per i pendolari del mare diretti alle spiagge di Meta. Anche dalla Via Caracciolo cominciano a registrarsi malumori e preoccupazioni per le implicazioni di un tale provvedimento. L’annuncio di Tito sta di fatto suscitando reazioni e valutazioni che rischiano di trasformarsi in un vero e proprio caso visto che il primo cittadino ha messo nero su bianco l’intenzione con una lettera a firma congiunta con l’Assessore al Corso Pubblico Pasquale Cacace trasmessa oggi al Prefetto di Napoli, ai Carabinieri e alla Polizia di Stato. Per la verità manca l’EAV, cioè la società di trasporto che gestisce un servizio pubblico che, di fatto, risulterebbe interrotto come per esempio fa notare Gianni Iaccarino ex consigliere comunale di Piano esprimendo perplessitù sulla proposta di Tito. Esattamente un mese fa, il 3 giugno 2016, il Sindaco, questa volta congiuntamente al responsabile del Servizio di Polizia Municipale Com. Rocco Borrelli, aveva indirizzato alle medesime autorità una lettera con la quale evidenziava la problematica invocando l’istituzione del presidio delle forze dell’ordine nei pressi della Stazione.
Va sottolineato che si tratta di uno dei problemi cronici dell’estate metese, assolutamente non assimilabile a uno stato di emergenza come già per il passato ebbe formalmente a rilevare il Prefetto di Napoli investito della stessa questione da un altro primo cittadino di Meta. Pertanto non può essere affrontato con provvedimenti straordinari visto che è ben noto a tutti e che da sempre l’estate propone questo problema di ordine pubblico. Anzi il rischio connesso a un’improvvida chiusura della Stazione a Meta è quello di spostare di un solo chilometro il problema raddoppiandone gli effetti su due Comuni e quindi dovendosi raddoppiare anche le forze di polizia in campo per vigilare sui cortei che da Via Bagnulo lungo Via Caracciolo si dirigerebbero alle spiagge metesi, destinazione prescelta da questi speciali pendolari. Senza considerare l’inibizione per 4 ore all’uso della Circum a Meta da parte di tutti gli altri utenti che, per non utilizzare l’auto, si avvalgono dello stesso treno per spostarsi lungo la tratta Sorrento-Napoli.
3 commenti
Un cittadino paziente ma non troppo
O si prende di petto il problema o non lo si risolverà mai.Questi vandali vanno fermati, controllati, multati, arrestati se colti in flagrante di gravi reati (accoltellamenti, spaccio, risse),bisogna risolvere questo problema unendo le forze, ogni sindaco chieda la presenza di carabinieri e poliziotti, e se necessario l’esercito come a Napoli nei pressi di molte stazioni della metro.
Raffaele
Cmq è vero. Ricordo l’anno scorso scendevano tantissimi zulù (senza offesa per gli zulù) a Piano e li sentivo al telefono che erano scesi a Piano di Sorrento xchè a Meta “c’erano i controlli”
Tony
Dopo che stamane si sono accltellati fuori casa mia in presenza di bambini suggerisco di chiudere anche la stazione circum di piano di Sorrento