Piano di Sorrento, su Agorà Anna Iaccarino all’attacco del Sindaco sull’ordinanza Gori…
PIANO DI SORRENTO – Anna Iaccarino, l’ex consigliera comunale che ha disertato le elezioni amministrative del 5 giugno insieme a gran parte della maggioranza uscente, ha deciso di indossare i panni dell’eroina anti-Amministrazione producendosi in continui attacchi all’indirizzo del nuovo Sindaco Vincenzo Iaccarino. Ultimo quello sull’ordinanza relativa alla separazione delle fogne bianche e nere che ha suscitato reazioni anche nell’Opposizione consiliare, in primis il Movimento 5 Stelle con Salvatore Mare, a seguire il Gruppo di Podemos che sull’argomento ha presentato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale.
Ad amplificare le iniziative della Iaccarino ci pensa, come al solito, il settimanale Agorà sulla quale l’ex Consigliera questa volta si cimenta in una critica sull’ordinanza che lascia intendere che la stessa non sarà ritirata dal Sindaco, ma lasciata lì a morire. Interpellato, il Sindaco ha commentato: “E’ comprensibile che la Iaccarino sia arrabbiata per come è rimasta fuori dal consiglio comunale e quindi la sua reazione è frutto di questa rabbia… L’ordinanza va bene e nel Consiglio comunale fornirò tutte le spiegazioni che chiariranno come il mio sia stato un atto in perfetta regola con la legge, mentre, mi duole dirlo, le valutazioni della Iaccarino sono superficiali e prive di quella conoscenza tecnica di una problematica complessa… Credo che qualcuno se ne sia già reso conto e abbia cambiato idea dopo aver correttamente inquadrato il problema. Comunque in Consiglio fornirà tutte le spiegazioni e l’ordinanza, checchè ne dica la Iaccarino o chi la ispira, conserva la sua validità ed efficacia…“.
Il Sindaco rinvia tutto alla discussione consiliare convinto di aver fatto fino in fondo il proprio dovere e, probabilmente, anche qualcosa in più visto che tutto il problema investe anche il tipo di rapporti intercorrenti tra il Comune e la Gori e su questo punto Iaccarino ha messo nero su bianco le sue perplessità e le sue richieste all’ente gestore. Sul tema Gori va sottolineato che qualche giorno fa si è riunita a Pompei la rete dei Sindaci per la gestione pubblica del servizio idrico nell’Ato3 Sarnese-Vesuviano. Al centro della discussione la decisione assunta dalla Regione di nominare il nuovo CdA della Gori attraverso il commissario straordinario dell’Ente d’ Ambito, Vincenzo Belgiorno, che ha soltanto compiti di ordinaria amministrazione. Soltanto il Comune di Piano di Sorrento, fra quelli della Penisola Sorrentina, ha partecipato col Sindaco all’assemblea sottoscrivendo un documento che contesta le scelte verticistiche operate.
Secondo la rete dei Sindaci per l’acqua pubblica “...la Regione è responsabile di un gravissimo ritardo nella cessazione delle gestioni commissariali che continuano da quattro anni e in particolare di quella dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, ritardo già censurato e dichiarato illegale dalla magistratura amministrativa. È inaccettabile che un organo commissariale scaduto provveda al rinnovo dei vertici di un’azienda che svolge un servizio pubblico così importante, tanto più se è da tempo chiara la volontà di molti Comuni di riprendersi a pieno titolo il proprio ruolo e ritornare alla gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico al servizio del territorio, liquidando la fallimentare esperienza del gestore Gori. Appare necessario accelerare il trasferimento delle quote del 51% della società Gori in capo ad un organo rappresentativo dei Comuni del territorio, secondo quanto previsto dalle procedure attuative della legge regionale 15/2015”. Il prossimo appuntamento è un incontro con la neoeletta sindaca di Roma, Virginia Raggi, per chiedere interventi forti sui vertici del gruppo Acea, socio privato del gestore Gori, e un’alleanza amministrativa sul fronte comune della ripubblicizzazione.
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Mi piace proprio questo sindaco Iaccarino, mentre altri hanno disertato, unico della penisola sorrentina va all’Assemblea nella mia città natale e si assume le responsabilità che ogni buon prino cittadino coscienzioso dovrebbe avere. Seguiremo questo suo cammino perchè mi fa tornare indietro nel tempo a quel positivo protagonismo di alcuni sindaci targati DC che fecero diventare Piano di Sorrento una cittadina all’avanguardia.