Se Buonocore diventa un sindaco PD…allora per Tito tramonta la laedership in Costiera

Oggi su Metropolis si prospetta l’adesione del neo sindaco di Vico Equense Andrea Buoconore al Partito Democratico come la soluzione alla crisi di un partito che è stato commissariato per l’operato dell’ex segretaria di circolo Franca Rossi artefice di un’operazione che definire “spregiudicata” è assolutamente riduttivo! Se Buonocore dovesse tesserarsi al PD, ipotesi peraltra già valutata con il leader maximo del PD campano Mario Casillo, alla Rossi anzichè commissariarla bisognerebbe promuoverla almeno segretario regionale del partito per essere riuscita in un’impresa in cui hanno fallito ben altri e più autorevoli esponenti del suo partito in altre città dove di sindaci PD non c’è stata traccia.

Quello che però secondo molti osservatori dà adito a più di un sospetto nella corsa da parte di tanti neo-eletti, sindaci e consiglieri, a iscriversi al Partito di Renzi (che nel corpo elettorale invece perde costantemente consensi) è la loro convinzione che in questa Regione amministrata da Vincenzo De Luca si riesca a garantirsi un’agibilità politico-amministrativa soltanto se si fa parte di questo sistema. Diversamente non c’è trippa per gatti! L’approdo di Buonocore e del suo entourage al PD snaturerebbe oggettivamente l’esito elettorale vicano in termini di consenso espresso dai cittadini a una civica, non certo a un partito (il PD) che non è stato presente sullo scenario e sulla scheda elettorale. Se invece dovesse affermarsi questo principio (fai carriera e amministri se stai col PD) con l’avallo dei vari Big Piddini, presto anche altre Amministrazioni locali potrebbero decidere, obtorto collo, di sottostare a questa metamorfosi per calcolo o per convenienza. Forse è il caso che un piddino doc come Giuseppe Tito, sindaco di Meta e dirigente storico del partito, cominci a preoccuparsi della propria leadership in Penisola, ancor di più perchè si fanno più insistenti le voci di un possibile approdo al PD anche di Piergiorgio Sagristani sindaco di Sant’Agnello: e quando in gioco c’è Sagristani si parla del politico più scaltro e più longevo oggi presente sullo scenario politico peninsulare.