Sorrento e l’inquinamento marino…Problemi alla condotta nera?
E’ riesplosa l’emergenza inquinamento del mare a Sorrento con i risultati dei prelievi che decretano l’elevato tasso di batteri di origine fecale nelle acque di Marina Piccola. Il rischio è quello di vivere un’altra estate come quella del 2015 con gravissimo danno per l’iimmagine e per l’economia turistica della Città e dell’intera Penisola Sorrentina. Qualche giorno fa Gigi De Pasquale, accompagnato dal fidato ed esperto Enzuccio, ha percorso il Vallone dei Mulini per documentare la presenza di sversamenti che determinerebbero l’inquinamento del mare.
Esattamente un anno dopo l’esplorazione del Vallone di Lavinola con la messa a fuoco sul vero e proprio disastro ambientale provocato anche dall’azione illegale dell’uomo, De Pasquale è tornato a scende nel ventre della Costiera percorrendo il Vallone dei Mulini e realizzando un video che circola su facebook: “Dopo quello di Lavinola questo è il secondo Vallone che esploro insieme all’amico Enzuccio che sa muoversi bene e in sicurezza in questi anfratti – spiega De Pasquale – E’ probabile che l’origine degli sversamenti fecali sia determinata dalla rottura della condotta fognaria nera sotto la Piazza Tasso…I liquami scorrono senza ostacoli lungo il percorso è quindi finiscono in mare. Almeno questo è quanto possiamo supporre dopo l’ispezione, ora si tratta di accertare il punto esatto dove potrebbe essersi creata la rottura della condotta per intervenire a ripararla. Credo che i tecnici provvederanno in questo senso perchè, allo stato, non ci sono altri plausibili cause per spiegare questo problema. Del resto la costante presenza di una macchia d’acqua sottostante all’ex-Club che chiunque puà vedere scendendo a Marina Piccola è chiaramente dovuta alla condotta dotta“.