Sorrento

Fabrizio Guastafierro replica al post di Mons. Antonino Minieri sulle processioni

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In riferimento al post di Mons. Antonino Minieri che abbiamo pubblicato qualche giorno fa ci sono giunti commenti e interventi che pubblichiamo, come sempre, aperti a tutti coloro che intendono sviluppare un dibattito su un tema evidentemente scottante.

guastafierrodi Fabrizio Guastafierro

Chi scrive è confratello della Congrega della Morte e Orazione di Sorrento che è tra le organizzatrici di una delle processioni della Settimana Santa a Sorrento. Non altro. Guai a fare confusione!!!!
Tuttavia, proprio come confratello mi chiedo….
1) Alla luce di quali prove don Antonino Minieri afferma ciò che afferma a proposito delle processioni della Settimana Santa?
2) Quale misteriosa contorsione mentale lo spinge ad accostare politica e processioni della Settimana Santa?
3) Quali accuse – in concreto e non in astratto – pensa di potere muovere alle congreghe?
4) Perchè lui stesso partecipa a queste processioni visto quello che scrive?
5) Perchè invece di fare il sacerdote pensa a fare politica?
6) E’ forse lui il parroco che – ancorchè con futili motivazioni (vedi il suo stesso profilo facebook) – festeggia Halloween???
7) E’ forse lui che – ancorchè parroco di una Chiesa Mariana – si è dimenticato di recitare la supplica dell’ 8 maggio?????
8) E’ forse lui che (vedi sempre il suo profilo facebook) esprime giudizi non proprio “canonici” su coppie civili e matrimoni di fatto????
9) E’ lecito rispolverare – rispetto a tutto questo ed altro ancora – il concetto che c’ è qualcuno che predica bene (si fa per dire), ma razzola male????
Di domande del genere (e non solo) ne avrei ancora altre…. Una cosa è certa. L’ “uscita” di Mons. Minieri è gratuita, fuori luogo e mal contestualizzata. Ben lungi dall’essere (lui) Don Sturzo, per potersi permettere anatemi politici, dimostra la sua pochezza con accostamenti privi di ogni senso. Io peccatore, (per anni) sono stato lontano dalla comunione, sperando di redimermi e di recuperare lo stato di grazia che mi consentisse di prendere l’ ostia.
Io umile e fallace mortale ho “disertato” decine di processioni della Settimana Santa anche perchè indegno di prendervi parte!!!
Io oggi provo vergogna nel pensare che ci sia un parroco così… Un parroco filo “omosex” e, al tempo stesso, filo”Che Guevara” (che, diciamo con un eufemisfmo, gli omosex non li avrebbe trattati molto bene). Penso che la Chiesa debba prendere provvedimenti. Intanto mi torna in mente un antico proverbio napoletano: “Nun basta di buttare rum. Nu’ strunz nun addeventa mai babbà”.

4 commenti

  • Alessandro

    Mamma quanto odio in questo scritto che puzza di bigotto.
    Evidentemente Don Tonino ha fatto centro.
    Avvisate certi fedeli che il bene dell’uomo viene prima di ogni legge e ogni processione e dogma.
    Avanti don Tonino.

  • Fiorentino Rosario

    Don Tonino è stato chiaro e lapidario . Improprio è la replica di Fabrizio Guastafierro che con toni aggressivi e camerateschi rimprovera ed in alcuni casi offende chi con il vangelo non si preoccupa solo delle anime delle persone ma delle condizioni di vita quotidiana Segno che ha colpito.

  • Giuseppe

    Matteo 23:23-39

    23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!

    25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!

    27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.

    29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; 31 e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!

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