Piano di Sorrento, Commercianti e Imprenditori: ora basta, si pensi al Paese
PIANO DI SORRENTO – Il teatrino della politica in questa tormentata vigilia elettorale si sta facendo sempre più insopportabile per troppa gente che assiste esterrefatta ai giochi degli attori sul palcoscenico al punto che, non appena è balenata soltanto l’ipotesi di un possibile impegno diretto nell’imminente competizione amministrativa degli operatori economici a sostegno della candidatura di Michele Gargiulo, esponente di una delle storiche famiglie imprenditoriali di Piano, in tanti hanno tirato un sospiro di sollievo perchè lo stato comatoso in cui versa il Paese richiede un’impegno straordinario visto che da problema si è trasformato in emergenza con pesantissime ripercussioni sociali ed economiche.
Nella sede della Torrefazione Maresca in Via Bagnulo, orgoglio e vanto dell’imprenditoria pianese, si sono riuniti i vertici dell’Ascom diretta da Gianluca Di Carmine e i rappresentanti delle maggiori attività imprenditoriali di Piano fra cui Maurizio Ercolano, Vincenzo Cosenza, Gianni Mormile, Salvatore Rossi, Cristoforo Stinca con il Presidente della Pro Loco Marco D’Esposito, la partecipazione del consigliere del PD Antonio D’Aniello reduce da alcuni incontri con i Cittadini a Marina di Cassano, la guida escursionistica Nino Aversa ed altri operatori. Praticamente una rappresentanza del tessuto economico vivo del paese.
Un incontro nel quale gli operatori hanno rivendicato il “proprio sacrosanto diritto di cittadinanza economica” in una comunità abbandonata al proprio destino da troppo tempo e dove agli effetti della crisi economica affrontati con determinazione e spirito d’impresa dagli attori locali si sono sommati gli ormai cronici problemi dovuti alla latitanza della politica e in particolare dell’Amministrazione risultata incapace di dare quelle risposte necessarie per rilanciare il settore trainante dell’economia pianese. Quello di Commercianti e Imprenditori di Piano è stato non solo l’ennesimo campanello d’allarme verso l’immobilismo amministrativo, ma un accorato appello a smetterla con i giochi elettorali ed a parlare dei problemi reali di Piano che devono essere inclusi ai primissimi posti della nuova agenda amministrativa dopo la tornata elettorale.
Solo così, spiegano gli Operatori, è possibile recuperare quella centralità economica che significa anche recupero di quel protagonismo sociale grazie al quale Piano di Sorrento ha sempre svolto un ruolo da prim’attore sugli scenari locali, ma anche anche nazionali ed esteri. Non è possibile per la politica restare nell’ambiguità, non assumersi le proprie responsabilità, condizionare la libertà d’impresa che si traduce in iniziative a sostegno della produttività e della competitività da parte del settore trainante dell’economia locale, quello che produce un PIL che è tra i più significativi della Costiera e sicuramente dell’intera provincia di Napoli. Il grido di dolore, ma anche la legittima pretesa che le cose cambino ha riunito forze prima divise e sollecitato entusiasmi che si sono tradotti nel ritrovato dinamismo dell’Associazione Commercianti che oggi conta oltre 100 iscritti ed è un soggetto associativo attento e consapevole anche della propria forza interlocutrice rispetto all’Amministrazione pubblica.
Non ci può essere più immobilismo e Michele Gargiulo annuncia che tre/quattro punti fondamentali che stanno a cuore dei settori produttivi locali saranno proposti ai futuri candidati affinchè su di essi si valutino e si misurino le reali volontà e capacità di far rinascere il Paese ansioso si scrollarsi di dosso ritardi e disfunzioni che ne hanno mortificato potenzialità e spirito di iniziativa.
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