Sorrento, gli inquirenti continuano a indagare sulle autorizzazioni ai locali
L’inchiesta sul Filou, che ha visto indagati dalla Procura di Torre Annunziata una decina di persone, fra cui anche l’Assessore Mario Gargiulo in qualità di componente della Commissione Comunale di Vigilanza sugli Spettacoli è solo l’ultima di una serie di indagini condotte dalla Polizia di Stato per conto della Procura e che interessano le attività commerciali. Stanno praticamente emergendo una serie di irregolarità nella gestione delle ordinanze, dei controlli e delle relazioni in materia urbanistica e, in qualche caso, igienico-sanitario che delineano un quadro ancora tutto da chiarire sulle modalità di operare sul piano amministrativo da parte di uffici preposti ai controlli.
Le irregolarità contestate ai titolari di questi locali, che in pratica svolgono le loro attività parzialmente non in regola rispetto a normative in materia di sicurezza pubblica, in qualche caso secondo gli inquirenti si trasformerebbero in vere e proprie agevolazioni da parte degli uffici comunali sulla base di un’alterata rappresentazione della realtà. Caso eclatante, risalente al 2015, è quello per esempio del Ristorante “Da Filippo” per il quale sono stati indagati Donato Sarno in qualità di dirigente dell’Ufficio Attività Produttive, e Daniele De Stefano responsabile dell’antiabusivismo. La contestazione della Procura riguarda la presunta intenzionale autorizzazione al titolare del locale di utilizzare un’area agricola di 450 mq ad uso commerciale quale estensione abusiva dell’attività ristorativa procurando allo stesso un illegittimo vantaggio. Sempre a Natale 2015 scoppiò il caso del Ristorante Aurora nella centrale Piazza Tasso mentre da tempo gli uomini del Commissariato di Sorrento sono impegnati in attività di controllo per accertare la regolarità delle autorizzazioni comunali rispetto alla realtà effettiva dei luoghi dove le attività vengono svolte.