A Piano di Sorrento comunicati stampa a senso unico sui lavori consiliari
PIANO DI SORRENTO – Per chi non avesse assistito, in diretta o online, al Consiglio comunale che si è svolto martedì 1 marzo 2016 a leggere il resoconto ufficiale curato dall’Ufficio Comunicazione del Comune sembrerebbe essersi trattato di una seduta assolutamente tranquilla, dove tutti erano d’accordo su tutto e si è votato solo sulla base dei contenuti sintetizzati nel comunicato e cioè previsti all’ordine del giorno. Ovviamente è antipatico dover fare le pulci al lavoro di colleghi che, occupandosi professionalmente di comunicazione, dovrebbero perlomeno rendersi conto di essere tenuti a riferire sulle diverse posizioni espresse su argomenti anche molto delicati e di pubblico interesse se intendono fornire una fedele rappresentazione dell’accaduto.
Non fosse per il fatto che il servizio di comunicazione non è a carico del Sindaco o della maggioranza, ma delle casse municipali cioè pubbliche. Deontologia e buon senso dovrebbero perciò suggerire un approccio più asettico, almeno per quanto concerne il resoconto di lavori consiliari per la buona pace di tutti e per fornire anche ai colleghi della stampa un report completo e consentirgli di fare al meglio il proprio lavoro.
Poichè al servizio di comunicazione sovrintende sul piano amministrativo il funzionario vice segretario Giacomo Giuliano, peraltro anch’egli giornalista ma anche coniuge dell’assessore Rossella Russo, siamo di fronte a un altro caso di palese conflitto d’interessi visto che il comunicato stampa di questa seduta consiliare ha riguardato proprio l’Assessora Russo che è stata tra le più impegnate a confrontarsi dialetticamente sugli argomenti all’ordine del giorno con la collega di opposizione Anna Iaccarino.
Per questo da tempo abbiamo deciso di non pubblicare più i resoconti dei lavori consiliari elaborati dall’Ufficio Stampa, perchè li si ritrova pari pari su tutti i siti e i giornali e perchè sono assolutamente infedeli rispetto a quanto accaduto nelle sedute consiliari. A testimonianza di questo ragionamento pubblichiamo in calce a questo post il comunicato stampa del Comune di Piano di Sorrento in modo che chiunque possa rendersi conto della situazione.
L’Ufficio Stampa è ovviamente tenuto a osservare l’imparzialità della comunicazione istituzionale che produce per conto dell’Ente, cosa che può assolutamente fare almeno per quanto concerne le risultanze dei lavori consiliari riportando le diverse posizioni espresse (non solo l’esito delle votazioni) perchè spesso si comprende molto di più e meglio perchè si vota in un certo modo o si assume una certa posizione. Questo in ossequio a una visione moderna e trasparente della comunicazione pubblica. Altra cosa è il lavoro di un portavoce del Sindaco che può raccontare alla stampa e a chiunque qualunque cosa gli riferisca il Sindaco o lo ispiri la contiguità col primo cittadino. Anche su questo aspetto l’Amministrazione in scadenza di mandato è stata carente rappresentando nella comunicazione ufficiale una realtà diversa da quella reale col risultato, per esempio, di non rendere comprensibili i ragionamenti che hanno prodotto un vivace scontro con una consigliere come Anna Iaccarino per la sola colpa di aver memoria lunga del proprio lavoro e quindi di aver ricordato alla maggioranza anche la sua battaglia contro la Lap Immobiliare che, andata a buon fine, resta comunque una pagina ambigua della storia politico-amministrativa pianese.
Nè dalla lettura del comunicato emerge il senso del confronto-scontro tra la Iaccarino e la Russo su un tema molto delicato qual è il lavoro, la gestione dei lavoratori da parte di Società affidatarie di servizi della pubblica amministrazione, dei provvedimenti adottati a danno di una dipendente senza il conforto di testimonianze e di prove su presunti scorretti comportamenti che hanno generato denunce e contenziosi portando alla luce metodi di gestione e di retribuzione del personale su cui esistono legittimi dubbi di cui non c’è traccia nei resoconti quantunque rappresentino anche una sensibilità politica su un tema molto importante qual è il lavoro, il lavoro sommerso e quello illegale o parzialmente legale, tanto più quando a pagare è il Comune.
Ancora più grave è la mancata rendicontazione del dibattito sulla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria all’ex giudice ed ex parlamentare Ferdinando Imposimato proposta dall’Assessora Russo su istanza della Dirigente scolastica Mariarosaria Sagliocco per il risultati prodotti da una visita a scuola di Imposimato. La Iaccarino ci ha tenuto a evidenziare quanto l’iniziativa potesse considerarsi inappropriata rispetto alla visione della società, della politica e dell’amministrazione di cui è portattrice questa maggioranza. Insomma non tutti si possono appropriare di tutti o di qualunque cosa, anche solo sul piano culturale, perchè ci sono stori, idee, testimonianze ed esperienze che parlando da sole e non possono essere coerentemente condivise. Anche qui un dibattito infuocato con diverse posizioni espresse su temi di scottante interesse ed attualità, ma di cui si cancella l’esistenza nella comunicazione ufficiale.
Ora si tratta di recuperare questo patrimonio di idee e di espressioni per veicolarlo attraverso canali media che la politica di governo poi liquida come strumentali e partigiani. Alla fine se la sono cercata…il guaio però è che non se ne rendono conto dell’abuso che perpetrano a danno del Paese e anche di sè stessi negando con le omissioni la possibilità della gente di comprendere le ragioni di opposte tesi a confronto.
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