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Governo, si è dimessa la Ministra Federica Guidi sul caso Eni

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Foto Omar Abd el Naser/LaPresse04-11-2014 Rho (Milano) ItaliaSportEICMA - centenario 1914 - 2014 - Fiera MilanoNella Foto: la 72°edizione di EICMA, che celebra il cenetnario (1914 - 2014) del salone del motociclo.Alla cerimonia di inaugurazione, presentata da Marino Bartoletti, hanno presenziato tra gloi ospiti, il presidente di Eicma Antonello Montante, Pier Francesco Caliari, direttore generale Confindustria ANCMA-Eicma, Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, Maurizio Lupi, ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, i campioni del mondo Kiara Fontanesi, Antonio Cairoli e Marc Marquez, oltre al più grande campione di tutti i tempi, Giacomo Agostini. Photo Omar Abd el Naser/LaPresse04-11-2014 Rho (Milan) Italy SportEICMA 2014 - Motorcycle fair In the picture: the 72° edition of EICMa. In this year, they celebrate the century 1914-2014 of the motorcycle fair trade. At the inauguration ceremony, presented by Marino Bartoletti, made their appearence: EICMA president Antonello Montante, Confindustria ANCMA-Eicma executive director Pier Francesco Caliari, Ministries Maurizio Lupi and Federica Guidi, world champions Kiara Fontanesi, Antonio Cairoli, Marc Marquez and the great Giacomo Agostini
Federica Guidi

ROMA – Lo scandalo è esploso dirompente e la Ministra alle Attività Produttive Federica Guidi ha rassegnato le dimissioni per l’intercettazione nella quale annuncia al suo compagno la riproposizione di un emendamento favorevole alla Total e ad affari in campo petrolifero cui è interessato l’uomo – Gianluca Gemelli – indagato dalla Procura per traffico d’influenze. Nei colloqui anche un riferimento alla Ministra Maria Elena Boschi per cui lo scandalo potrebbe ulteriormente allargarsi e coinvolgere anche la superportetta di Matteo Renzi la cui posizione nel Governo si fa ogni giorno più critica dopo gli ultimi coinvolgimenti giudiziari del Padre nello scandalo di Banca Etruria. Intanto un’altra “tegola” è caduta sulla testa del Premier con la sentenza del TAR che ha dato ragione ai consiglieri del Movimento 5 Stelle che chiedono di rendere pubblici gli scontrini delle spese di Renzi quando è stato sindaco di Firenze e che il suo successore Nardella aveva sigillati.

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