Sorrento, Ferdinando Pinto si dimette in Consiglio e va via in polemica col Sindaco

SORRENTO – La frattura politica si è consumata pochi minuti fa nel corso del consiglio comunale e per Ferdinando Pinto non ci sono stati dubbi ed ha rassegnato le proprie dimissioni dal civico consesso. Lo scontro si è consumato sulla mancata istruttoria della deliberazione predisposta da Pinto per il Comune Unico che, sfornita dei pareri degli uffici (Cuomo ha spiegato che è consuetudine portare all’esame e approvazione del consiglio comunale solo atti istruiti dagli uffici) non è stata inclusa nell’ordine del giorno dei lavori, circostanza che ha mandato su tutte le furie Pinto com’era del resto già nell’aria la forte tensione tra il PD e la . maggioranza sul caso dei consiglieri indagati.

Durissimo l’intervento di Pinto all’indirizzo della maggioranza con l’annuncio di essere pronto anche a presentare denunce all’autorità giudiziaria. Su questo Cuomo ha voluto rispondere al Prof. Pinto (che intanto si era allontanato dal consiglio comunale) spiegando di aver letto nelle sue parole “…una larvata minaccia che è più grave di chi le fa per davvero le denunce…Visto che ha detto di non averle mai fatte e che ora ci sta pensando questo comportamento di Pinto non fa onore alla sua posizione. Anche i Professori possono sbagliare – ha continuato il Sindaco – e credo che Pinto sia umano e possa sbagliare anche lui, del resto come avvocato non credo che non abbia mai perso una causa… Anche’io faccio l’avvocato e so che si può vincere o perdere una causa… Sul tema del Comune Unico ho lasciato ai miei Consiglieri libertà di voto senza vincoli di maggioranza stante la peculiarità dell’argomento ed abbiamo deciso di fare uno studio di fattibilità che valuti le tre ipotesi, cioè l’associazione, l’unione o la fusione dei comuni“. I lavori del consiglio sono stati sospesi a seguito delle dimissioni in diretta di Pinto per cui la Segretaria sta valutando se non si debbano sospendere i lavori. Marco Fiorentino ha espresso solidarietà a Pinto preannunciando che il suo gruppo non intende proseguire nei lavori consiliari per quanto verificatosi e per rispetto della posizione espressa dal Professore.