Meta, Susanna Barba: “Leggo cose destituite di fondamento!”
META – La consigliera Susanna Barba interviene su quanto pubblicato sulla stampa in riferimento alle situazioni amministrative metesi per chiarire alcune questioni che, a suo avviso, vengono presentate in modo errato. “Ho letto le dichiarazioni dell’ex assessore Raffaele Russo in merito alla sua revoca da assessore e le sue parole contraddicono la realtà dei fatti – esordisce Barba – Innanzitutto non si tratta di rotazione degli incarichi, cui peraltro non sono mai stata contraria, visto come il Sindaco ha motivato la decisione di eslcudermi dalla Giunta e che non mi sembra far riferimento al decantato turnover che avrebbe avuto senso se il Sindaco mi avesse permesso di portare a compimento il lavoro avviato.
Credo invece che proprio questo si sia voluto evitare! Del resto se così fosse stato Tito non mi avrebbe sostituito con Starita in quanto avrebbe dovuto rispettare la parità di genere in seno all’esecutivo. Prima ha dichiarato che non c’era alcun vincolo da rispettare, poi, a seguito degli esposti che ho presentato al Prefetto e al Difensore Civico Regionale si è visto costretto a nominare un’altra donna in Giunta per scongiurare il commissariamente ad acta da parte del Difensore Civico Regionale. Si pone un problema sulla presunta incompatibilità della neo assessora Biancamaria Balzano a causa di un contenzioso amministrativo notificatogli prima delle elezioni per un manufatto abusivo.
Credo sia opportuno, oltre che doveroso, che gli Uffici verifichino attentamente la situazione anche alla luce dell’attenzione che le Autorità stanno dimostrando di avere su questo aspetto molto delicato relativo all’esercizio della funzione pubblica. Mi auguro che il Sindaco voglia documentare al Consiglio la situazione in modo da derimere eventuali equivoci. Inoltre, come sottolinea anche la collega Antonella Viggiano, le iniziative dei consiglieri devono trovare riscontro nell’Amministrazione e negli Uffici per consentire il libero esercizio delle funzioni consiliari visto che è anche complicato accedere ad uffici e documentazioni per esercitare l’azione di controllo sull’operato dell’Amministrazione come previsto dalla legge per i Consiglieri comunali”.