Piano di Sorrento

Piano di Sorrento tra feste e contributi a destra e a manca: che fine ha fatto l’albero di ulivo?

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Albero di Natale
Albero di Natale

PIANO DI SORRENTO – E’ partito il conto alla rovescia post natalizio per la rimozione dell’albero di natale in Piazza Cota, unanimamente giudicato il peggiore di tutti quelli che sono stati allestiti nella Piazze dei Comuni della Penisola Sorrentina, per di più con l’aggravante di essere stato montato al di sopra della pianta d’ulivo che nessuno ha pensato di rimuovere prima di montare l’albero. Così all’ulivo è stata tolta aria e luce da parte di Ascom e Pro Loco, ovvero dei “bracci armati” dell’Amministrazione, associazioni beneficiarie di numerosi contributi per luminarie, eventi e svariate altre attività insieme al Centro Commerciale Naturale e ad una lunga sfilza di sodalizi finanziati ricorrendo in qualche caso addirittura al “fondo di riserva”.

Marco D'Esposito
Marco D’Esposito

Per quanto concerne l’ulivo il Presidente della Pro Loco, Marco D’Esposito, riconoscendo pubblicamente di aver sbagliato, si era impegnato a risolvere il problema e a liberare l’ulivo. Chiacchiere… Invece il Comune si è premurato di ulteriormente impinguare le casse delle due Associazioni con un ulteriore contributo di 20 mila in aggiunta ai 27mila già assegnati e alle svariate decine di migliaia di euro con cui sono stati finanziati eventi e varie altre associazioni, in qualche caso addirittura attingendo al “fondo di riserva” utilizzabile in situazioni particolari e che invece serve a incrementare una spesa squisitamente politica. Sono passate assolutamente in secondo piano le esigenze finanziarie di far quadrare il bilancio per scongiurare lo sforamento patto di stabilità per il quale erano stati messi in vendita, ma senza successo, anche due esercizi commerciali in via San Michele. Una disinvoltura nella spesa cheda un lato evidenzia l’approssimarsi della campagna elettorale, ma che lascia aperti anche molti dubbi sulla bontà dei conti comunali che richiedono una verifica molto approfondita per la futura stabilità dell’Amministrazione. E’ chiaro che incombendo le elezioni amministrative per un Comune che si presenta con un magrissimo bilancio di cose fatte, ricorrere a questo tipo di spesa significa tentare solo di mantenersi a galla!

Un commento

  • Pasquale Gentiluomo

    Gente pericolosa, spendacciona, insensibile alle esigenze del paese. Quell’albero finto è davvero triste, brutto, antiestetico, ordinato evidentemente da chi ha poco gusto. Speriamo che in questi ultimi mesi non zazzareino altri soldi pubblici.Ma come mai in altri comuni Sant’Agnello, Sorrento c’è la galera e qui l’immunità assoluta?Adda venì baffone si diceva una volta,speriamo

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