I “dubbi” di Anna Iaccarino sul Premio “I Carottesi che si fanno onore”
PIANO DI SORRENTO – Non solo polemiche sul Premio “Carottesi che si fanno onore”, ma anche seri dubbi, ad esprimerli è il Consigliere di minoranza Anna Iaccarino che ha rilevato quelle che secondo lei sarebbeRO delle strane anomalie nell’iter amministrativo.
“Il tutto nasce da una delibera last minute adottata dalla Giunta lo scorso 31 dicembre, atto quindi relativo all’esercizio finanziario 2015 – ha spiegato la Iaccarino – ebbene in quella delibera l’esecutivo aveva indicato i premiati, stabilito la data ed incaricato il funzionario, il dottor Carlo Pepe, che si sarebbe dovuto occupare dell’organizzazione dell’evento.
Nessun riferimento né all’ammontare della spesa, né alla copertura finanziaria. E’ già questo è strano, anzi molto strano. Possibile che veniva lasciata al funzionario la più assoluta autonomia? Insomma Pepe sarebbe stato libero di scegliere se mettere a bilancio 3 mila, 5 mila o 10 mila euro? Chiaro che no, perché visto che Pepe la delibera, come è poi accaduto, l’ha adottata solo il 26 gennaio del 2016, significa che sarebbe stato impossibile chiudere gli impegni di bilancio al 31 dicembre 2015”.
“A conferma che la vicenda è tutt’altro che chiara – aggiunge la rappresentante del gruppo di Piano oggi e domani – subentra poi un altro elemento: la determina adottata dal funzionario. Ebbene in essa si impegnano 3 mila e 200 euro e non si sa perché, né chi lo ha stabilito, ma soprattutto si indica come copertura finanziaria delle voci non indicate nel bilancio di previsione 2015. E non è un caso, infatti viene utilizzata la terminologia del cosiddetto “bilancio armonizzato”, che dovrebbe essere utilizzato a partire dal 2016, anche se non viene precisato se questi soldi vengono presi dal bilancio 2015 o da quello del 2016. Insomma, in conclusione, non si capisce dove sta la copertura finanziaria. Capisco che la questione è un po’ tecnica, ma è l’ennesima conferma di come ormai funzionino le cose al Comune. Infine c’è da dire che, non si capisce per quali ragioni il premio venga finanziato con i fondi, sia che siano del 2015, sia che siano del 2016, previsti per il turismo. Insomma per la serie spendiamo e poi vediamo, altro che trasparenza del bilancio. Non si capisce proprio un bel niente”.