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Meta, Pd a congresso con qualche mal di pancia ed evidenti contraddizioni

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Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

Paolo Trapani
Paolo Trapani

A Meta il PD si prepara a celebrare il congresso cittadino – domenica 13 dicembre 2015 – che dovrebbe sancire il ritorno sulla scena politica dell’ex sindaco Paolo Trapani designato a ricoprire la carica di segretario politico facendo calare il sipario sulla parentesi commissariale dovuta alle dimissioni dell’ex segretario Nicola Mollica all’indomani delle elezioni amministrative e allo scontro consumatosi internamente al partito. L’avvento di Giuseppe Tito alla guida dell’Amministrazione con una lista civica fortemente connotata in chiave PD proprio per la storia politica personale del primo cittadino ha rischiato di mortificare il protagonismo politico di un partito che a Meta più di ogni altro comune peninsulare è attivo e conta numeri davvero consistenti.

Stefania Astarita
Stefania Astarita

Sarebbero infatti oltre 150 gli iscritti al circolo e con la campagna di tesseramento in corso era impensabile che si soprassedesse oltre sul rinnovo del gruppo dirigente senza rischiare l’implosione del partito con possibili ripercussioni anche sul piano amministrativo. In questo senso è risultata determinante anche la decisione di Tito di sgomberare il campo da equivoci confermando l’orientamente emerso già mesi orsono e condiviso con un’altra figura rappresentativa del partito metese, Stefania Astarita. Per Trapani si tratta di un ritorno sulla scena politica dove la pluriennale esperienza amministrativa e di sindaco sicuramente può diventare un valore aggiunto per dare ulteriore impulso alll’azione comunale dove pure non mancano tensioni e contraddizioni sia nell’esecutivo, sia nella maggioranza e nell’opposizione.

Susanna Barba
Susanna Barba

Nella prima sembrano essersi riacutizzati i contrasti di Tito con l’assessore Susanna Barba e la situazione potrebbe sfociare anche nella clamorosa decisione del Sindaco, che peraltro non ha mai nascosto l’intenzione, di liberarsi della Barba di cui soffre l’azione e soprattutto lo spirito critico a differenza delle altre colleghe e in particolare dell’Aiello che ha conquistato uno spazio sempre più ampio in amministrazione. Non è detto perciò che il riacutizzarsi della crisi nei rapporti tra il Sindaco e l’Assessore Barba non si materializzi con la revoca dell’Assessore e l’inizio di una nuova stagione di conflitti dagli esiti imprevedibili sulla tenuta della maggioranza e della stessa amministrazione. Sul fronte opposto, la componente che pure si riconosce nel PD con Maria Laura Gargiulo fa sponda, insieme ad Antonio Russo, contro la soluzione-Trapani benedetta dal commissario Gianfranco Wurzburger lasciando trasparire non solo mancontento, ma anche l’intenzione di costruire un’alternativa anche se i numeri non sono dalla loro parte.

Maria Laura Gargiulo
Maria Laura Gargiulo

Piuttosto ha stupito leggere, in un’intervista al settimanale Agorà, le dichiarazioni autocritiche della consigliera Gargiulo che ha testualmente affermato: “….Dal nostro canto faccio autocritica perchè un’opposizione forte e seria non la stiamo facendo. Ci siamo disgregati…“. Parole pesanti che però confermano quello che sin dall’atto di insediamento dell’Amministrazione-Tito abbiamo contestato proprio all’Opposizione che su svariate vicende ha “bucato” e si è contraddistina per assenza di incisività su questioni anche molto scottanti. Non è mai troppo tardi per rinsavire, ovviamente, anche se il risveglio di Gargiulo&Co sembra più legato ai timori dell’intesa Tito-Trapani-Astarita che dall’ansia di rispettare il proprio ruolo e gli impegni con gli elettori che si aspettavano dalla minoranza un’azione concreta di vigilanza e denuncia sull’operato della maggioranza.

Le Consigliere Attardi, Viggiano e Maresca
Le Consigliere Attardi, Viggiano e Maresca

Sicuramente queste fibrillazioni non fanno dormire sonni tranquilli ad Antonella Viggiano che, stretta tra l’accordo nel PD e le critiche della Gargiulo, rischia di restare al palo, priva di un gruppo e senza un obiettivo da conseguire anche per il futuro. Considerato che il consigliere Bruno Antonelli ha scelto di affiancare la maggioranza e anzi di sostenerne l’attività col supporto di suoi ex candidati passati a indossare la casacca di consulenti di Tito, c’è poco da stare allegri sulla crescita di un’alternativa a quella del Sindaco impegnato invece a consolidarsi non soltanto alla guida dell’amministrazione, ma anche nelle vesti di leader peninsulare del PD.

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