Costituzione e Banche alla luce delle nuove normative
L’articolo 47 della Costituzione italiana recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.” Alla luce delle nuove normative, nazionali ed europee, dei nuovi “controllori” e delle recenti, pregiudizievoli vicende bancarie nazionali, propongo la seguente, nuova articolazione dell’art. 47 della Costituzione italiana: “La Repubblica riconosce l’importanza del risparmio per il sostegno dell’economia nazionale. La tutela del risparmio, in assenza di rischio, è condizionata a modalità e limiti concordati in sede di Comunità Europea. La Repubblica disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito, con supervisione dei maggiori istituti di credito nazionali da parte della Banca Centrale Europea in coordinamento con la Banca d’Italia“.