A Piano di Sorrento Salvatore Cappiello è stato vice sindaco quasi per 8 anni su 10!

All’inaugurazione della nuova sede del Giudice di Pace a Sorrento (presso l’ex Tribunale) i Sindaci e i Vice Sindaci presenti si sono guardati intorno notando l’assenza del primo cittadino di Piano di Sorrento e del suo vice. Imbarazzo comprensibile trattandosi di un’operazione che ha permesso di conservare a Sorrento, rispetto a tantissime altre realtà, un Ufficio giudiziario considerato importante per tutti, cittadini e avvocati. Ci ha pensato qualcuno a spiegare che Ruggiero era presente col proprio delegato a rappresentare Piano: la neo assessora Rossella Solimeno che, per tutti, era e resta un’illustra sconosciuta.

Qualcuno ha commentato: “Ruggiero poteva mandare almeno Cappiello…“. Cappiello chi? Ma come, il Vice Sindaco! Il Vice Sindaco? Perchè Cappiello è il vice sindaco di Piano? Certo, e non da oggi, anche se nessuno se n’è accorto pensando che l’unico vice sindaco di Ruggiero sia stato Vincenzo Iaccarino. Eppure da giugno 2013 Iaccarino non è più Vice Sindaco e da Gennaio 2014 non è più assessore, ma consigliere d’opposizione. Quindi facendo un po’ di conti, carte e decreti alla mano, Iaccarino è stato vice sindaco di Ruggiero per circa 2 anni mentre Salvatore Cappiello a fine mandato totalizzerà la bellezza di circa 8 anni di vice sindacato. Hai capito a Cappiello?

E’ stato il numero due di Ruggiero per oltre 2/3 delle due consiliature, si sta preparando a indossare la casacca di candidato sindaco e sembra che nessuno si sia accorto dell”imbarazzante fardello” che, ahimè per lui, porta sulle spalle e che ne fa il coattore e coresponsabile di questo colossale fallimento amministrativo. Del resto in tutti questi anni Cappiello si è tenuto ben stretta tra le mani la carica con relativi benefit e poteri, ma si è guardato bene dal presentarsi in pubblico per quello che è stato: per la precisione non solo il vice sindaco, ma il deus ex machina di questo decennio oltre all’artefice di tutte le investiture a sindaco degli ultimi vent’anni: cioè da quando con l’abilità del vecchio democristiano di razza riusciva a rimettere in corsa gli eredi defenestrati della balena bianca con l’innesto del giovane e promettente Ruggiero che cominciava a studiare da Sindaco, sotto la guida di Cappiello, durante il sindacato di Geppino Russo prima e di Luigi Iaccarino dopo.

Una volta che si era fatto le ossa come assessore maturando la giusta esperienza, ma anche tanta spregiudicatezza politica, Cappiello&Ruggiero mandavano a casa Luigi Iaccarino che, tutto sommato, un cattivo sindaco non era stato, e si impossessavano loro del Comune potendo contare anche sull’apporto elettorale decisivo del cardiologo Iaccarino che nel 2006 faceva il suo esordio in politica classificandosi al primo posto nella lista di Ruggiero che batteva sul filo di lana l’avversario Maurizio Gargiulo. Ora qualcuno si ostina a voler far credere il contrario facendo passare che Iaccarino, essendo stato vice di Ruggiero, non può criticarlo nè può contrapporglisi credibilmente visto che è stato estromesso dalla Giunta per “scarse attitudini” e altre amenità. Anche questa è una sonora bugia, ossessivamente spacciata per verità col solo scopo di ridimensionare agli occhi dell’opinione pubblica la portata e il senso della scelta di Vincenzo Iaccarino di separare anzitempo il proprio destino politico-amministrativo  da quello di Ruggiero&Co.

Una scelta coraggiosa e fatta sui contenuti dell’azione amministrativa come peraltro spiega lo stesso Sindaco Ruggiero nel decreto di revoca assessoriale (alleghiamo al presente post tutta la documentazione ufficiale di questa storia a cavallo tra le due consiliature) dove tra l’altro si legge: “...Visto che già da tempo l’assessore Iaccarino Vincenzo ha manifestato opinioni e comportamenti che denotano insofferenza e si sostanziano nella non condivisione degli indirizzi programmatici dell’Amministrazione…“. Quindi Iaccarino contestava Ruggiero e la maggioranza sul modo e sui contenuti dell’azione amministrativa (si ricordi l’ipotesi di privatizzazione della Villa Fondi per esempio) e per questo motivo Ruggiero decideva di espellerlo dall’Amministrazione…”. Anche questo si cerca in ogni modo di mascherarlo, perchè non conviene in quanto dimostra che, a un certo punto, le strade di Ruggiero e di Iaccarino si separano proprio in virtù del diverso modo di concepire e di attuare l’azione di governo.

E’ giusto, tanto più approssimandosi a diventare il candidato sindaco di Ruggiero, che Cappiello spieghi di che cosa si è occupato in tutti questi anni che fa politica e che sta al Comune e che, a conti fatti, sono oltre 30. Quindi il vice sindaco non è proprio l’ultimo degli arrivati e sarebbe utile che spiegasse perchè merita la candidatura e che cosa intende fare se gli riesce di diventare sindaco!

Nomina e Revoca V.Iaccarino