Piano di Sorrento alle urne, a Ruggiero manca solo l’inciucio D’Aniello-Gargiulo-Russo
PIANO DI SORRENTO – L’ultima trovata del PD rappresentato in Consiglio Comunale da Antonio D’Aniello l’ha svelata oggi il settimanale Agorà: la proposta al Sindaco Giovanni Ruggiero (che già ha rianimato un’IDV di cui non si mai sentito parlare in questi anni) di sottoscrivere un accordo per un’alleanza elettorale nel 2016 che contempli, però, nell’immediato la nomina di Maria Laura Gargiulo, attuale consigliera di minoranza a Meta, assessore fino alla scadenza della consiliatura per poi essere candidata in accoppiata con D’Aniello che, col gioco della doppia preferenza, intende assicurarsi la rielezione in consiglio comunale. L’incontro tra la Gargiulo, D’Aniello e Ruggiero effettivamente c’è stato nei giorni scorsi e il Sindaco si è riservato dieci giorni di tempo per decidere.
Tra le tante sorprese legate alla prossima scadenza elettorale quella del PD sembra essere stata partorita da una mente politica che non si commette unerrore definirla “perversa“. Per prima cosa in quanto svela la smania di potere che anima questa generazione Dem e il consigliere D’Aniello il quale essendo anche venuto meno alla sua funzione di controllore dell’operato della maggioranza in questi 5 anni, ha continuato a occupare il ruolo di presidente della Commissione Trasparenza congelandone le attività nonostante ci fossero stati tanti argomenti meritevoli di essere presi in considerazione. Invece il suo intento è stato tutt’altro ed oggi appare evidente agli occhi di tutti! Aggregatosi da tempo e in modo mascherato alla maggioranza (senza che questa ne abbia tratto alcun beneficio) D’Aniello ha scimmiottato qualche dissenso utile solo a dimostrare la propria esistenza e intanto ha brigato per assicurarsi la rielezione convincendo la consigliera metese Gargiulo, medico e moglie di medico (quindi ritenuta capace di coagulare forti consensi elettorali), ma soprattutto già consigliera comunale a Meta da un paio di consiliature dove, è opinione comune, certamente non ha brillato e non brilla per il contributo che dà al dibattito politico-amministrativo.
Anzi, confermandosi del tutto inadeguata sul piano politico a svolgere il ruolo dell’opposizione cui l’ha destinata l’elettorato metese. D’Aniello, incapace come il suo PD di sviluppare una qualsiasi seria e concreta proposta politica per il futuro di Piano, è andato di nascosto a negoziare una poltrona per la Gargiulo facendo anche balenare la convenienza dell’intesa stante il ruolo di governo che il PD svolge a livello regionale. La Gargiulo politicamente farebbe riferimento all’attuale capogruppo regionale del PD Mario Casillo che, alle scorse elezioni, è stato sostenuto anche dal consigliere Costantino Russo che, senza farlo trapelare, si è accreditato come uomo di Casillo, salvo procacciargli insieme ad altri meno di 150 voti di preferenza alle regionali. Il dietro le quinte anzi racconta che a proporre la nomina ad assessore della Gargiulo sia stato in primis proprio Russo, anch’egli ansioso di abbinarsi alla dottoressa per correre “vicini vicini” alle elezioni, bloccare le preferenze aspirando a risultare primo eletto.
Insomma questi “personagetti” della politica locale se la cantano e se la suonano pensando esclusivamente ai loro interessi, senza preoccuparsi minimamente del disastro in cui hanno ridotto il Paese oltre che infischiandosene di che cosa ne pensano gli elettori delle loro grandi manovre. La notizia della nomina della Gargiulo non solo fa storcere qualche naso in maggioranza, ma soprattutto sta scatenendo gli ironici commenti di chiunque si intenda un po’ di politica visto che l’eventuale avvento della Gargiulo a Piano – che tra l’altro dovrebbe prima dimettersi dal consiglio comunale di Meta se dovesse andare in porto la sua nomina – tutto sarebbe fuorchè una soluzione ai problemi del Paese e di fine consiliatura essendo la stessa totalmente a digiuno della materia a Piano e trovandosi proiettata in un esecutivo fallimentare e a termine e su uno scenario elettorale tutt’altro che semplice e che non le garantisce assolutamente la garanzia di risultare eletta solo perchè medico!
E’ conclamato quindi anche il fallimento del PD che, a questo punto, non avendo la forza nè la credibilità per presentare una propria lista (altro che forza di governo) si sta letteralmente arrampicando sugli specchi pur di garantirsi qualche poltrona con un’operazione politicamente squallida e destinata soltanto a complicare la vita a Ruggiero che sta concludendo la consiliatura svendendo politicamente il Paese un po’ di qua e un po di là, rinnegando di fatto una lunga storia e una lerdership politica che Piano di Sorrento ha da sempre esercitato negli anni, e con successo, anche rispetto agli altri Comuni. Il Paese mormora e tra poco rischia addirittura di imprecare se le cose dovessero continuare ad andare avanti lungo questo verso.
Nell’attesa che Ruggiero decida se accettare o meno la proposta del PD, c’è chi lavora strenuamente per tentare di mettere a segno qualche operazione di fine consiliatura chiamando il Consiglio a votare il riconoscimento di pubblica utilità per interventi (business) che sembrano avere tutt’altra natura.
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Spero che questo diabolico e contorto piano abortisca subito e soprattutto che la dr.ssa Gargiulo rifiuti di dar man forte a questa strategia da sottobosco politico che nulla aggiungerebbe al disastroso bilancio di una maggioranza sulla carta, votata ahimè quattro anni fa ma che non ho alcuna intenzione di votare di nuovo, vista l’inconsistenza di questi “personaggetti” come giustamente l’autorevole direttore di politica in penisola definisce questi burattini del teatrino politico di caruotto. Cittadina un tempo famosa per essere il laboratorio politico di ben altre strategie politico elettorali. Che tristezza vedere tante piccole soluzioni dettate da intendi ragionieristici per assicurare poltroncine di potere a chi è letteralmente a digiuno di arte politica. Ognuno deve pensare prima a fare bene il suo mestiere e solo se preparato decidere di scendere in politica. Chiedo a questa maggioranza di evitare una lunga agonia, Piano di Sorrento è diventata la Cenerentola della penisola sorrentina ma a differenza della favola non ha all’orizzonte nessun principe azzurro …e Antonio D’Aniello, che non conosciamo se non dalle foto, non credo che possa essere il principe azzurro di Piano di Sorrento.