Piano di Sorrento

Comune Unico, Vincenzo Iaccarino: “Si all’Unione dei Comuni, non all’unificazione!”

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Dr. Vincenzo Iaccarino
Dr. Vincenzo Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Abbiamo chiesto al Dr. Vincenzo Iaccarino, leader del Movimento Civico “Piano Oggi e Domani” e candidato Sindaco alle amministrative del 2016 a Piano, qual è la sua opinione in merito all’istituendo Comune Unico della Penisola Sorrentina come vorrebbero alcuni sindaci e forze politiche. In particolare come giudica la presa di posizione del Sindaco Giovanni Ruggiero su questo argomento. “Premetto che a suo tempo mi sono interessato del problema quando si è discusso di dar vita all’Unione dei Comuni e l’ex sindaco di Massa Gargiulo si assunse l’onere di redigere una bozza di statuto senza che poi se ne facesse più nulla – spiega Iaccarino – Nello specifico non condivido l’idea di riunire tutti i Comuni in un unica grande Sorrento, perchè ne va della storia e dell’identità di realtà che hanno ben ragione di rivendicare la propria autonomia istituzionale e di affermare il proprio diritto all’autogoverno tenendo in considerazione peculiarità locali che diversamente risulterebbero mortificate da un’unificazione che risale all’epoca fascista e che credo sia assolutamente improponibile almeno per come ne parlano alcuni Sindaci.

Piuttosto è il caso di dar vita a una forma isituzionalmente riconosciuta di Unione Intercomunale per coordinare e attuare quelle politiche sovraccomunali, comprensoriali per le quali è opportuno e utile sviluppare strategie e azioni condivise. Per restare ai giorni nostri consideriamo, per esempio, la soluzione dell’emergenza inquinamento marino che, per la sua peculiarità, richiede assolutamente un impegno condiviso tra le Amministrazioni sotto tutti i punti di vista. Così come il problema della mobilità, la gestione del traffico e il disinquinamento atmosferico, tutte emergenze altrettanto scottanti come quella del mare. Un Comune unico è piuttosto un obiettivo squisitamente politico che riduce gli spazi di partecipazione alla vita democratica, concentra il potere in poche mani e soprattutto non risponde al reale fabbisogno della comunità peninsulare come si vuol far credere.

Se si facesse un referendum popolare la proposta sarebbe bocciata senza alcun dubbio. Pensiamo piuttosto a lavorare su cose concrete per risolvere problemi veri dove un’intesa tra le Amministrazioni locali sicuramente è un fatto positivo”. E per quanto riguarda Ruggiero? “Non l’ho capita questa uscita del Sindaco a pochi mesi dalla scadenza del suo secondo mandato; sembra voglia indirizzare certe scelte, o mandare segnali, prima di lasciare il campo a nuovi protagonisti della vita amministrativa. Lo capisco pure, è difficile sentirsi fuori da un gioco dopo dieci anni, anzi quasi 20 anni che si sta al potere. C’è però bisogno di cambiare per migliorare un Paese che sta vivendo oggettivamente una delle sue più brutte stagioni. Forse pensa di ritagliarsi un ruolo in un futuro comune unico? Mi sembra un ragionamento che non appassiona più di tanto i cittadini di Piano e anche degli altri Comuni che oggi si aspettano ben altro dalle loro Amministrazioni!”.

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