De Luca doppia morale…

di Severino Nappi*

Il presidente della Commissione Anticamorra ‪MonicaPaolino‬ si è dimessa dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Mi sembra un gesto saggio, anche in relazione al tipo di reati e alla funzione rivestita. Resto però senza parole a leggere, tra coloro che ne hanno sollecitato il gesto, il nome di Vincenzo ‪‎DeLuca‬. Da garantista quale sono mi limito ad elencare le vicende giudiziarie che lo vedono attualmente coinvolto:
– Condanna da parte del Tribunale di Salerno ad un anno di reclusione e ad un anno di interdizione dai pubblici uffici. La Procura della Repubblica ha appellato la sentenza chiedendo che De Luca venga condannato in appello per il ben più grave reato di peculato;
– Condanna in primo grado da parte del Tribunale di Napoli per diffamazione aggravata;
– Condanna in primo grado da parte della Corte dei Conti per danno erariale;
– Processo in corso davanti al Tribunale di Salerno per associazione a delinquere e concussione;
– Processo in corso davanti al Tribunale di Salerno per abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, lottizzazione abusiva e altri reati.
In più, risultano estinti, ma solo per intervenuta prescrizione, altri due processi avviati nei suoi confronti fra l’altro per corruzione, truffa aggravata e falso. Tutti questi reati, condanne e processi riguardano fatti e vicende relative alla sua gestione di Sindaco del Comune di Salerno. Ebbene, mi domando, se la Paolino si doveva dimettere, cosa sarebbe ragionevole che facesse De Luca?
Me lo chiedo da cittadino.

* Ex Assessore Regionale al Lavoro