Se amiamo il mare, allora affrontiamo i problemi reali
Si mantiene alta l’attenzione sul tema emergenza-mare in Costiera e oggi il Corriere del Mezzogiorno dedica due pagine al tema sotto diversi punti di vista riaccendendo i riflettori su argomenti che possono aiutarci a capire meglio fatti e misfatti di questo ferragosto. Pensiamo per esempio al ricorso della famiglia Canale contro la demolizione dell’Ecomostro di Alimuri, i lavori a Punta Gradelle per il depuratore, le nuove tendenze del turismo internazionale che, spaventato dall’ISIS ha scelto il nostro Paese più degli anni scorsi e anche la Campania e la Penisola Sorrentina. L’intervista a Giancarlo Carriero patron del Regina Isabella di Ischia che tocca alcuni nervi scoperti del problema rispetto a tanti altri imprenditori che non se ne preoccupano assolutamente.
Insomma questa emergenza se innesca un circuito virtuoso può diventare lo spartiacque tra ieri e domani, segnare l’inizio di un percorso nuovo, lungo, complesso ma importante per gli interessi generali di questa bella terra. Bisogna però fermare la mala politica e la criminalità che governano il sistema, questo è il punto dolente del ragionamento. Bene ha fatto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ad affidare alla vigilanza di Raffaele Cantone tutta la spesa regionale, appalti e miliardi di euro dell’Europa che fanno gola a tanti anche nel settore di acque, depurazione, mare e turismo. Questo è già un primo passo, ora bisogna far luce su ritardi e responsabilità, come pure tante omissioni, anche di indagini che hanno provocato questa situazione, ivi inclusa la nuova organizzazione territoriale della Gori che non risponde a criteri di efficienza, efficacia, trasparenza ed economia della spesa. Queste sono cose che, se trascurate, rischiano di vanificare sforzi e buone volontà.