Lo spaventoso overflow del primo temporale, a Meta Tito nei rivi con la Gori e De Pasquale
META – Il maltempo era atteso e soprattutto previsto. Complice il temporale si sono puntualmente verificati gli overflow che hanno letteralmente riversato nel mare della Costiera tonnellate e tonnellate di liquami fecali (secondo una stima approsimata per difetto ogni giorno – senza contare i picchi dovute alle presenze turistiche stagionali, si riversano in condotta oltre 40 tonnellate di liquami fecali e 120 metri cubi di liquami urinari solo di origine umana) trasformando letteralmente in una fogna il mare che bagna i lidi da Sorrento e a Meta. Sin dalle prime ore del mattino il sindaco Giuseppe Tito, di recente nominato coordinatore degli interventi per la tutela del mare, accompagnato da una squadra di tecnici della Gori e dal foto-reporter Luigi De Pasquale sta effettuando sopralluoghi nel rivo e in prossimità degli scarichi lungo tutta la costa a Meta per rendersi conto di come stanno effettivamente le cose e prendere atto che si tratta di una vera e propria emergenza ambientale che soltanto i ciechi, quelli che sono in malafede (baste leggere alcuni commenti sui social) e gli ingenui si ostinano a negare. Questa foto pubblicata stamattina su Facebook è esaustiva di qualsiasi ragionamento e conferma, senza ombra di dubbi, quanto da tempo andiamo scrivendo e documentando.
Chi continua a parlare di terriccio che dalle montagne finisce nel mare a causa della pioggia evidentemente non ha occhi per vedere, naso per odorare e soprattutto cervello per ragionare. Ci troviamo innanzi a un vero e proprio disastro ambientale di cui devono prendere consapevolezza le Autorità comunali smettendo una volta per tutte le ipocrisie interessate per varare un piano straordinario di interventi insieme alla Gori e alla Regione e affrontare seriamente l’emergenza che, lo ripetiamo, prescinde anche dal depuratore di Punta Gradelle. Come si vede dalle immagini (e in giornata vedremo lo straordinario reportage realzizato da De Pasquale) i liquami finiscono in mare lungo il loro tragitto e quindi è sulla condotta che si tratta di intervenire oltre che sui tanti scarichi abusivi e illegali che vi si inseriscono aumentando ulteriormente la portata per cui, con la pioggia, tracima tutto fuori!
2 commenti
raffaele
Ben detto grazie a una informazione corretta,ai 12900 occhi alle 6000 menti della Grande onda e all’impegno personale di DePasquale e Beppe Tito usciremo fuori dalla emergenza.Nel frattempo utilizziamo le 12000 braccia della Grande Onda per raccogliere e portare a terra i tanti rifiuti grossolani che sono finiti a mare.Serve anche questo
MICHELE RIA
Ben detto…tutto ciò che occorre fare “prescinde anche dal depuratore di Punta Gradelle”..”è sulla condotta che si tratta di intervenire oltre che sui tanti scarichi abusivi e illegali” .Il Sindaco di Meta dovrà chiedere alla Regione un intervento straordinario anche in termini economici per sistemare la condotta fognaria, separare le acque bianche dalle nere, incentivare tutti i cittadini a mettersi in regola con la normativa vigente,contemporaneamente occorrerà fare degli accurati sopralluoghi per perseguire chi si ostina da anni a scaricare abusivamente nei valloni e a mare rifiuti di ogni genere! Misureremo su questo enorme problema la rispettabilità e la capacità delle presenti e future classi dirigenti.