A proposito di inquinamento marino, divieto di balneazione e prevenzione

Il dibattito sul divieto di balneazione ferragostano a Sorrento e in Costiera non è destinato a esaurirsi per le novità che emergono di ora in ora e per gli interventi che si registrano e che sono utili ad approfondire l’argomento. Fanpage ha dato voce con un servizio pubblicato sul noto sito web agli operatori, ai bagnanti e vacanzieri, aagli ambientalisti per cercare di capire e rappresentare le ragioni di tutti. La decisione del Sindaco di Sorrento di revocare parzialmente l’ordinanza di balneazione a Marina Piccola è in contrasto con i dati ufficiali rilevati dall’Arpac che certifica ancora l’esistenza di condizioni di non balenabilità anche a Marina Grande. Sulla necessità della prevenzione abbiamo raccolto l’opinione di Rosario Fiorentino, ex consigliere comunale di Sorrento, che oltre ad esprimere un severo disappunto per le disfunzioni che puntualmente si verificano nel pieno della stagione turistica danneggiano l’immagine della città, ha ricordato una proposta che appena un anno fa, quando ricopriva la carica di consigliere comunale di opposizione, aveva formulato con un emendamento al bilancio del 2014 e che riguardava proprio la Gori e le attività di prevenzione da svolgersi per scongiurare episodi come quello avvenuto nei giorni scorsi.

“In merito al piano del sottosuolo proposi al Consiglio comunale di impegnare la somma di 50mila euro l’anno da prelevare dai proventi della tassa di soggiorno per realizzare un piano del sottosuolo con un incarico a una cooperativa di tipo B che con l’ausilio di un geometra e di un operatore storico e riconosciuto per bravura e competenza da tutti – Eugenio Falabretti – con l’obiettivo di elaborare una pianta della città, monitorare la situazione, intervenire in casa di emergenza, creare le condizioni per un trasferimento delle competenze e delle conoscenza a una nuova leva di operai”. Proposta lungimirante che mirava a “far tesoro di esperienze e conoscenze preziose”, spiega Fiorentino, ma che non fu accolta dal Consiglio comunale, “oggi forse se ne può comprendere il senso perchè quello che manca è anche l’approfondita conoscenza del nostro territorio”.

Anche l’On. Flora Beneduce, consigliera regionale di F.I., interviene sul tema del giorno con un comunicato: “Sono trascorsi ormai venti giorni da quando ho protocollato una missiva all’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, denunciando le condizioni del mare in Penisola sorrentina e sollecitando una task force per censire tutti i siti potenzialmente contaminati, scoprirne le cause ed intervenire con tutti i mezzi necessari alla eliminazione e bonifica. Ad oggi, la situazione è peggiorata, l’allarme igienico-sanitario è altissimo e l’immagine di Sorrento è compromessa, in Italia e all’estero. È necessario intervenire subito. Molte attività commerciali, industriali e turistiche hanno impianti di pretrattamento che dovrebbero immettere i reflui nella rete fognaria e renderli bianchi per non sovraccaricare il depuratore consortile – continua la Beneduce – Purtroppo non sono sottoposte a controllo e contribuiscono a peggiorare lo stato di salute del nostro mare, aggravato anche dalle condizioni delle condotte, che le istituzioni dovrebbero sottoporre a manutenzione ordinaria e straordinaria. Evitiamo che questa triste estate sorrentina si riproponga ancora. Agiamo subito, in modo coordinato, ascoltando gli esperti e la società civile. Ne va della salute del mare e dell’economia in Costiera”.