Piano di Sorrento, la fuga di Daniele Acampora: voglio fare il sindaco!
PIANO DI SORRENTO – Il settimanale Agorà oggoi in edicola svela che l’Assessore al Bilancio Daniele Acampora è pronto a candidarsi sindaco alle amministrative del 2016 per sfidare Vincenzo Iaccarino in questa tornata elettorale che segue al decennio di Giovanni Ruggiero. Approvato il bilancio e messo al riparo il prosieguo della consiliatura, al cui termine ormai mancano davvero appena 6/7 mesi, Acampora ha deciso di fare uno scatto come quei ciclisti che a un certo punto della corsa scelgono di uscire dal gruppo e tentare la fuga. E non si tratta di una fuga in solitaria visto che Acampora può contare almeno su tre gregari: Maurizio Gargiulo, Antonio Russo e Alberto Maggio.
Pronti tutti e tre ad accompagnarlo verso il traguardo e a proteggerne la fuga che, comunque, si preannuncia lunghetta e non senza difficoltà. Non tanto per l’avversario conclamato, quanto per la reazione interna alla maggioranza dove la decisione di Acampora&Co certamente è stata male accolta. Nell’annuncio gli addetti ai lavori vi leggono lo zampino del sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, di cui Acampora è un fedelissimo della prima ora e al quale deve la nomina di assessore in Giunta al posto di Maurizio Gargiulo col quale ha fatto gruppo sin dal primo momento. Si è verificato così che la componente che Ruggiero alle ultime elezioni decise di aggregare per assicurarsi la vittoria, anche scompaginando la sua originaria maggioranza, è quella che oggi lo abbandona senza troppi rimorsi visto che il Sindaco non è più ricandidabile e quindi i giochi sono aperti senza vincoli.
Ha così inizio una fase nuova che da un lato allenta le tensioni interne a una maggioranza che si sta logorando nervosamente da mesi nell’attesa di consocere chi fosse il successore designato da Ruggiero. chi ha capito di essere fuori dai piani del Sindaco alla fine ha rotto gli indugi per scongiurare il rischio di ritrovarsi in fuori gioco, l’obiettivo vero della tattica attendista di Ruggiero che puntava a rinviare il più possibile la scelta del suo successore. Del resto col suggeritore e padrino che Acampora si ritrova e che ben conosce i meccanismi della politica e quelli elettorali attendere oltre avrebbe significato suicidarsi politicamente e soprattutto avvantaggiare il candidato che ormai da oltre un anno sta lavorando col suo Movimento per vincere le elezioni: Vincenzo Iaccarino.
Ruggiero e compagnia a questo punto sono costretti al doppio inseguimento e la corsa, per loro, comincia davvero a complicarsi perchè Acampora e i suoi gregari gettano esche appetitose con l’intento di far abboccare al proprio amo qualche “pesce grosso” utile a blindare la loro iniziativa elettorale. Altrettanto, e non da oggi, stanno facendo Vincenzo e Anna Iaccarino che, secondo fonti attendibili, avrebbero praticamente blindata la lista per 2/3. Con la fuga di Acampora a Ruggiero resta il cero spento del Movimento “Siamo Piano“, per il quale è stato Gianni Iaccarino a recitare il “de profundis” quando è stato chiaro che non avrebbe avuto prospettive anche per i forti malumori interni rispetto al coordinamento politico.
Possono restare in campo, sul fronte di Ruggiero, le candidature di Rossella Russo e quella di Salvatore Cappiello? A questo punto i sospetti che si siano entrambe fortemente indebolite diventa quasi una certezza! La soluzione ipotizzata di candidare Rosellina Russo, ex presidente della provincia che ha sempre coltivato il sogno di diventare sindaco del suo paese, alla fine è apparsa impercorribile e soprattutto mortificante per le tante ambizioni interne pronte a giocarsi la carta.
Ora per Ruggiero inizia il difficile, perchè con una maggioranza in frantumi e con un bilancio fallimentare della consiliatura diventa sempre più un’impresa riuscire a conservare lucidità e controllo per un finale di corsa scoppiettante. Qualcuno ha pure consigliato al Sindaco di farsi da parte e di lasciar giocare la partita ai protagonisti di questa nuova stagione. A questo punto Sagristani, che con Ruggiero ha un conto politico aperto, ha rotto gli indugi dando il via libera all’operazione. A restare spiazzato è stato anche l’ex sidnaco Luigi Iaccarino che, al di là delle smentite ufficiali, ha intrapreso l’iniziativa di organizzare un proprio ritorno sulla scena, ma non senza qualche difficoltà dovuta ai diversi scenari che nel frattempo sono maturati e che non depongono a favore di un suo possibile e vittorio ritorno sulla scena.