Massa Lubrense, Balduccelli: ora scopriamo chi ha sversato illegalmente nel mare blu
MASSA LUBRENSE – La crisi del mare di ferragosto comincia a far registrare le prime iniziative da parte dei Sindaci. A muoversi questa domenica è stato Lorenzo Balduccelli, sindaco di Massa, che ha dato il via ai controlli su eventuali sversamenti illegali a Puolo, nella zona del rivolo che divide Massa Lubrense da Sorrento. I controlli via mare di oggi sono stati effettuati con mezzi e personale subacqueo dell’Area Marina Protetta Punta Campanella messo a disposizione dal presidente Michele Giustiniani che ha concordato con l’Amministrazione una azione di collaborazione.
Il personale del Parco Marino intervenuto con due imbarcazioni ha effettuato un primo monitoraggio subacqueo della zona per scoprire eventuali condotte non autorizzate ed i possibili danni all’ecosistema marino alla foce del rivolo.
I controlli proseguiranno via terra nei prossimi giorni con personale comunale della Polizia Municipale e della Protezione Civile, con la partecipazione di addetti specializzati della GORI e l’assistenza in mare di uomini e mezzi dell’area Marina Protetta, per scoprire eventuali scarichi nel rivolo a monte dell’abitato.
“A Massa Lubrense sono decenni che viene effettuata la depurazione delle acque – dichiara Balducelli – con l’impianto in località Patierno e l’impianto di Marina del Cantone. Negli anni passati l’impianto obsoleto di Torca è stato fermato e sostutuito con una stazione di pompaggio che avvia i reflui verso il grande impianto di depurazione di Massa centro. Non mancano le criticità, ma tutti questi sforzi negli anni ci hanno portato alla BANDIERA BLU, l’unica della costiera sorrentina.
Con l’azione di controllo che inizia oggi – contuinua il Sindaco – intendiamo colpire con fermezza chi nei giorni scorsi ha messo a repentaglio la salute dei bagnanti e l’immagine di Massa Lubrense. Non appena scopriremo il colpevole o i colpevoli degli sversamenti illegali oltre a denunciarli all’Autorità Giudiziaria, chiederemo il risarcimento dei danni.
In riferimento alle polemiche sulla revoca parziale dell’ordinanza che prevedeva il divieto di balneazione a Puolo il sindaco precisa che: “Non potevamo lasciare il divieto di balneazione lungo l’intera e vasta Baia di Puolo, quando le analisi dell’ARPAC hanno evidenziato residui e molto marginali segni di inquinamento solo nel punto alla foce del rivolo. E’ una decisione che abbiamo preso a ragion veduta e con grande senso di responsabilità tenendo conto soprattutto della salute dei bagnanti. In materia di balneazione i nostri provvedimenti sono stati tutti inviati al Ministero della Salute, alla Regione Campania, alla Capitaneria di Porto, ai Carabinieri ed alla Procura della Repubblica”.
Un commento
Gaetano
Caro Sindaco, molto bene.
Faccia fare dei controlli ACCURATI anche a Nerano, sia a Mariana del Cantone che a Recommone presso la Conca del Sogno.
Ogni giorno, a prima mattina o primo pomeriggio compare una grossa chiazza di schiuma bianca che poi spinta dal vento magicamente scompare alla vista.
Faccia analizzare la natura di questa schiuma e sopratutto da quale scarico abusivo (e criminale) proviene.
Certo del suo intervento La saluto cordialmente.