Richiesta di arresto per il Sen. Sarro (FI), camorra e gestione servizio idrico
NAPOLI – La giornata si è aperta con un’importante notizia relativamente all’operazione condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli e che ha portato all’arresto di 13 persone nell’area casertana, fra cui anche politici, e a una richiesta di arresto per il Sen. Carlo Sarro di Forza Italia (già PdL) per la gestione del sistema idrico campano dell’Ato3, quello della Gori per intendersi. L’inchiesta coordinata da 3 PM partenopei porta alla luce un collaudato sistame di poteri e connivenze tra politica e camorra casalese che scopre anche la vicenda della gestione del sistema Gori.
Il Sen. Sarro è stato il commissario della GORI che, tra l’altro, ha decretato la riscossione delle cosiddette “partite pregresse” ante 2009 con la finalità di far quadrare i conti della Società indebitata con la Regione. Ha messo poi alla guida di Gori il suo uomo di fiducia, Amedeo Laboccetta, ex parlamentare di AN e coinvolto nello scandalo delle slot machine. Il problema Gori e Acqua coinvolge però anche esponenti del centro-sinistra visto che sulla partita acque sovrintendono espoenti del PD legati direttamente al premier Matteo Renzi, fra i quali lo stabiese Alberto Irace, amministratore di Acea, la municipalizzata romana per la gestione del servizio idrico. Intanto i Sindaci della Penisola Sorrentin, nell’agosto 2014, sotto il pressing dell’opinione pubblica, incaricavano il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero di relazionarsi con la Gori per venire a capo di questa situazione. Sarebbe il caso di conoscere come si è mosso e che cosa ha prodotto in tutti questi mesi. Vi proponiamo la cronaca di Vincenzo Iurillo per Il fatto Quotidiano.