Piano di Sorrento, rami e fogliame di cui nessuno si interessa!

PIANO DI SORRENTO – Il Comune ha mai fatto un’ordinanza con la quale obbliga i privati a tagliare erbe e piante che, fuoriuscendo all’esterno delle loro proprietà, ostacolano il passaggio dei pedoni mettendone anche a rischio l’incolumità? A Via delle Rose, per esempio, è quasi impossibile passeggiare sui marciapiedi tanti sono i rami e le foglie che fuoriescono da giardini e proprietà private col rischio di arrecare anche danni a chi vi transita. In questa circostanza, per salvaguardare decoro e sicurezza pubblica, il Comune una volta ordinato l’intervento può decidere di operare direttamente e in danno al privato per quanto concerne la parte esterna alle proprietà con addebito agli interessati delle spese sostenute e una contravvenzione. Sarebbe una bella dimostrazione di attenzione all’immagine della Città che presenta analoghe situazioni anche in altre strade. A volte basta semplicemente passeggiare per il Paese per accorgersi di tante cose che non vanno bene e che richiedono davvero poco per essere risolte. Proseguendo sulla strada che da Via delle Rose conduce a Via Francesco Ciampa lo spettacolo è lo stesso con l’aggiunta dei cespuglioni che fanno bella mostra di sè lungo il marciapiedi così come a via Stazione e in altre zone del paese dove sembra che nessun Amministratore passi e si accorga di questo indecente spettacolo. E’ uno spettacolo, si fa per dire, la condizione in cui versa l’aiuola realizzata dall’Amministrazione a Piazza della Repubblica nell’area prospiciente il mercato ortofrutticolo, abbandonata a sè stessa, monumento vivente di un’indecenza urbanistica e di un’incuria amministrativa che la dicono lunga sul grado di attenzione che l’Amministrazione riserva alla cura dei propri beni. Quello che è avvenuto con i parchi pubblici è storia recente, idem per il Parco di  Villa Fondi dove soltanto a seguito delle continue lamentele e segnalazioni di cittadini e comitati civici, di iniziative dei media, si decide di intervenire per “salvare la faccia”.