Piano di Sorrento, terremoto all’Ufficio Tecnico

PIANO DI SORRENTO – Questa mattina i Carabinieri di Sorrento hanno effettuato una perquisizione nell’Ufficio Tecnico diretto dall’ing. Graziano Maresca procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico cui ha fatto seguito anche una perquisizione domiciliare anche presso altri studi tecnici e professionali in Penisola Sorrentina. Stando alle scarse indiscrezioni trapelate, l’operazione sarebbe il frutto di una lunga e accurata indagine che coinvolgerebbe non solo Piano, ma anche altri Uffici pubblici, Professionisti e Ditte della Penisola Sorrentina con sviluppi che, allo stato, non sono prevedibili. Al Comune di Piano l’intervento degli inquirenti è stato in parte contenuto dalla decisione assunta dal Sindaco Giovanni Ruggiero di sollevare ad horas da ogni incarico e responsabilità il Capo dell’UTC, facendo passare la sospensione come una decisione già assunta nell’ambito di una ristrutturazione del settore tecnico. Maresca, oltre alla gestione dell’Ufficio di Piano di Sorrento, è interessato in progettazioni e direzioni di lavori anche in altri Comuni della Penisola Sorrentina: in particolare ad Agerola e a Sorrento. La notizia dell’intervento dei CC ha innescato nel corso della giornata un crescendo di tensioni anche in altri contesti peninsulari dove certamente non si dormono sonni tranquilli dopo il blitz pianese per le possibili ripercussioni che ne potrebbero derivare anche nel resto dei Comuni vista la trasversalità di certi interessi, di certe relazioni e di certi poteri peraltro anche denunciati da tempo alle competenti Autorità. Per quanto accaduto a Piano di Sorrento è ancora fresco il ricordo della pubblica e pesante denuncia presentata dall’ing. Antonio Elefante proprio contro l’UTC, per cui un filone delle indagini potrebbe essere legato proprio a questa iniziativa.

Le conseguenze non potranno non farsi sentire anche sul piano politico, quando oramai mancano pochi mesi alle elezioni amministrative. Per il Sindaco Ruggiero la fine consiliatura si presenta sempre più affannata e soprattutto dall’esito imprevedibile per i possibili sviluppi di un’inchiesta che, si dice, riserverà altre sorprese. Quanto accaduto a Piano, ci spiega un osservatore ben informato sui fatti amministrativi peninsulari, potrebbe rappresentare la scoperta della punta di un iceberg sulla gestione della pubblica amministrazione in tutta la Penisola Sorrentina anche rispetto a una pluralità di studi professionali e tecnici. Nel nostro editoriale del mercoledì 10 giugno, pubblicato sul settimanale “M&DSorrento” e intitolato “Deficit di legalità” abbiamo rappresentato questo clima molto pesante che si respira nei palazzi del potere dove una vera e propria nomenklatura fa il bello e il cattivo tempo. Forse siamo giunti a un punto di svolta e, nell’interesse di tutti, occorre aver fiducia nell’operato degli inquirenti.