PD e l’iniziativa sull’inquinamento del mare a Sorrento

SORRENTO – Il PD ha diffuso il seguente comunicato stampa relativamente alla problematica dell’inquinamento marino e all’ordinanza di divieto di balneazione emessa dal Sindaco Giuseppe Cuomo qualche giorno fa. “Siamo qui innanzitutto per educazione. Ci avete invitati ad un incontro pubblico per discutere dei tempi di realizzazione del depuratore di Punta Gradelle e di dismissione di quello di Marina Grande ed eccoci. Da quanto ci risulta il nuovo impianto dovrebbe essere ultimato e diventare operativo tra circa sei mesi. Entro tale termine dovrebbe essere completato anche il collettore comprensoriale” ( Geom. Rispoli, tecnico Gori). Ringraziamo la Gori per la sensibilità dimostrata e le informazioni che ci ha dato. Prendiamo atto invece dell’assenza della ditta appaltatrice dell’impianto di Punta Gradelle (SIBA Spa) e del Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.

L’importanza del tema e delle domande poste dal PD, nell’interesse di tutti i cittadini ed a pochi gorni dall’ennesima ordinanza di divieto di balneazione a Marina Grande, rendeva opportuna se non doverosa la loro partecipazione. Ancora una volta il Sindaco, di tutti (?), delude le aspettative e dimostra scarso interesse alla qualità del nostro mare e alla piena valorizzazione di uno degli angoli più belli di Sorrento: Marina Grande. Capiamo che in questi giorni è nel vivo l’organizzazione del Premio Caruso (hanno già montato il palco), tanto costoso quanto poco determinante per l’economia ed il futuro della città, ma il mare, che ha contribuito a rendere nota nel mondo Sorrento, merita senza dubbio più rispetto. Per questo motivo continueremo a vigilare e a impegnarci per un mare sicuro e pulito. Nelle prossime settimane porteremo la questione all’attenzione dei neoconsiglieri regionali del PD, in quanto la Regione Campania è l’ente che ha appaltato i lavori. Saremo petulanti, noiosi, asfissianti fintanto che non riavremo garantito il diritto di nuotare in sicurezza, senza mai più divieti di balneazione”.