A Piano il Re nudo e la “politica dell’accupatura”
PIANO DI SORRENTO – Tutti conosciamo il significato del termine napoletano “accupatura“: praticamente quello che di bello si mette in vista per nascondere il brutto, e anche il marcio, che c’è sotto e che poi è la parte preponderante del prodotto posto in vendita! Rimuovendo l’accupatura escono fuori le vergogne… E’ la manovra messa in atto, da qualche mese a questa parte, dall’Amministrazione del Sindaco Giovanni Ruggiero che, spendendo i soldi dei contribuenti, cerca di nascondere alla vista il disastro di questa consiliatura che volge al termine. E’ successo con la Scuola Capoluogo, anzi l’ex scuola capoluogo di Via Carlo Amalfi, ormai ridotta a un rudere per precisa volontà dell’Amministrazione e a nulla serve blaterare per mascherare questo monumento all’inefficienza e al disprezzo per ciò che è pubblico.
Ottomila euro spesi per realizzare pannelli raffiguranti un progetto destinato a restare sulla carta stanno facendo ridere mezzo Paese: quello che non si fa prendere in giro e che ragiona e capisce come stanno realmente le cose. Un’altra ferita da rimarginare è la vergognosa gestione del verde pubblico, l’abbattimento sconsiderato e costoso del patrimononio arboreo, l’altra vergogna del Parco di Villa Fondi di cui il Comune non vede l’ora di disfarsi per far cassa spacciando per una grande operazione culturale la cessione a un’Università Telematica di parte della struttura che non sa gestire per assoluta incapacità politica e mancanza di visione. Col convegno sugli Alberi si cerca di gettare un altro po’ di fumo negli occhi, di giustificare l’operato e, soprattutto, trovare la pezza a colore per quello che ancora c’è da fare su questo fronte a danno del patrimonio arboreo cittadino.
Ancora di più all’indomani dell’azione posta spontaneamente in campo da cittadini e volontari che hanno bonificato il Parco di Petrulo miserevolmente abbandonato come tutti gli altri e dimostrando come con impegno e senza sperpero di denaro pubblico si possono realizzare iniziative importanti e utili. Tutto quello che praticamente l’Amministrazione non sa fare o che fa spendendo fior di quattrini. Per Ruggiero giunto al capolinea del suo decennio di governo con un davvero magro bilancio di cose fatte e utili per la Città, la politica dell’accupatura rappresenta l’estremo tentativo di salvare il salvabile. La maldestra messa in scena per accreditare un paese in movimento e che discute del proprio futuro, quello che non è stato capace di creare nonostante il credito e la fiducia accordatagli dalla stragrande maggioranza dei cittadini e da lui impudicamente sperperato. Questa politica di fine consiliatura è la prova della distonia che esiste tra l’Amministrazione e il Paese reale che aspetta le elezioni per pronunciare il più classico “il re è nudo“: ma anche qui c’è un problema, perchè neanche Ruggiero sa ancora chi sarà il Re o la Regina che dovranno scoprirsi nudi agli occhi della Città per come lui l’ha lasciata!
2 commenti
Alessandra
Solo un commento possibile: che schifo!
Gennaro, orgoglioso elettore DC
Passavo spesso da quelle parti per accompagnare le mie due belle nipotine alle scuole materne. Che tristezza ora vedere quella scuola abbandonata. Eppure quando venne inaugurata dal sindaco Bebbè Cafiero tutto sembrava bello, una città con un Sindaco che pensava al futuro dei suoi figli. Cinquant’anni dopo un altro sindaco che al contrario pensa solo agli interessi del suo “clan”. Mi auguro per il bene del paese che venga un commissario, qualcuno ad accorciare questa agonia. Non comprendiamo come Salvatore Cappiello l’unico della vecchia guardia, figlio del grande Cavaliere Tonino Cappiello non stacchi la spina. E’ una vergogna vedere tutto fermo, tutto andare in malora con una classe di incapaci ed imbelli. Eppure in quella strada abita un altro importante consigliere Gargiulo Maurizio figlio di quel grande direttore didattico Ferdinando che inaugurò quella scuola che ora prende il suo nome. Perchè non si rivolta, non si ribella? Possibile che i figli facciano questa fine? Dimentichino tutto quello che hanno fatto i padri? Sono come la buonanima del direttore Ferdinando Cittadino di adozione di Piano certo ma ora alla soglia della matura terza età vorrei un futuro migliore per i miei nipoti. Chiedo troppo? Grazie direttore Califano per quanto sta facendo per ridare dignità a questa meravigliosa cittadina che merita ben altro.