Massa Lubrense, inizia il sindacato di Lorenzo Balduccelli
MASSA LUBRENSE – Stamattina alle 9 si è insediato il nuovo Consiglio comunale che dà l’inizio al sindacato di Lorenzo Balduccelli. Dismessi i toni duri della campagna elettorale gli ex avversari hanno svolto le loro funzioni all’insegna del fair play. Il Sindaco ha contrassegnato i posti delle Consigliere con fasci di rose ed ha giurato, secondo la formula, procunciando il suo primo discorso istituzionale. “Dona, Signore, a tutti gli italiani eletti la grazia di non tradire la fiducia di chi ha creduto nella loro capacità di governare. Di chi è convinto di aver votato giusto. E che si aspetta adesso una classe politica migliore di quelle precedenti. Dona, Signore, a ogni eletto l’ onesta capacità e volontà di distinguere il bene pubblico dagli affari privati, di famiglia. Di partito. È giusto gioire dopo una vittoria. Auguri ai vincitori, dunque! È comprensibile la delusione di chi non ce l’ ha fatta.
Non mi piace, mi addolora, l’ ironia di chi non scende in campo, non si mette in gioco, non si sporca le mani e poi offende, deride, irride. A tutti gli onesti la mia solidarietà. La mia amicizia. La mia preghiera. Dopo il voto rimaniamo uniti. Prima delle scelte politiche vengono le persone. E a queste persone, cui abbiamo dato potere e onori, chiediamo di mantenere adesso la “parola data”. Per essere veramente uomini. Noi ci siamo. Continuiamo a esserci. Buona giornata a tutti. Con la benedizione di Dio e il conforto degli amici”. Padre Maurizio Patriciello. Questo scritto del sacerdote fortemente impegnato nel sociale, nella difficile area a nord di Napoli e pubblicata all’indomani delle elezioni del 31 maggio, mi provoca, ci provoca, ci interroga e ci sprona ma soprattutto mi fa compiere e spero lo faccia a tutti noi, un esame di coscienza privato e pubblico sul nostro essere cittadini e “politici”.
Questo breve scritto, inoltre, ci offre una serie di spunti di riflessione che dovranno essere i capisaldi morali del nostro essere rappresentanti del popolo per i prossimi cinque anni.
1) “Dona, Signore, a tutti gli italiani eletti la grazia di non tradire la fiducia di chi ha creduto nella loro capacità di governare. Di chi è convinto di aver votato giusto. E che si aspetta adesso una classe politica migliore”.
E’ nostra ferma intenzione non tradire l’enorme fiducia ricevuta dagli elettori. Di questo dobbiamo tutti ringraziare i cittadini di Massa Lubrense, che domenica 31 maggio ci hanno scelto per essere qui, con ruoli diversi, ma ci hanno scelto per essere rappresentati, qui in Consiglio Comunale.
Questo è si un luogo fisico, ma soprattutto dovrà essere il centro della Amministrazione della Città. Il punto dove sviluppare idee e progetti per il presente ed il futuro di Massa Lubrense. Dove si confronteranno idee diverse, ma che dovranno trovare una sintesi nell’interesse esclusivo della Città ma soprattutto delle donne e degli uomini che qui vivono.
Sono felice di essere il Sindaco in un Consiglio Comunale dove per la prima volta nella storia siedono ben 6 donne a cui faccio di cuore le mie felicitazioni e l’augurio di buon lavoro.
2) “Dona, Signore, a ogni eletto l’ onesta capacità e volontà di distinguere il bene pubblico dagli affari privati, di famiglia. Di partito”.
Di questa tentazione ci dobbiamo ben guardare e dobbiamo essere vigili affinché questo non avvenga. La nostra meta dovrà essere proprio l’interesse pubblico, l’interesse di tutti, sempre, senza miseri compromessi di bottega. E’ nostra ferma intenzione tenere lontano gli interessi personali, quelli familiari e quelli di parte. Di questo principio sarà garante la nostra coscienza. Ma a salvaguardia di questo principio basilare saranno anche i cittadini di Massa Lubrense e la minoranza consiliare a cui è demandato l’alto potere del controllo e speriamo di una critica che noi ci auguriamo possa essere costruttiva, nell’interesse esclusivo di Massa Lubrense.
Per tenere lontano queste tentazioni, la parola d’ordine dovrà essere TRASPARENZA.
Questo non dovrà essere un palazzo ma una casa. La casa di tutti i massesi. Una casa trasparente dove ogni cittadino dovrà essere al corrente delle cose fatte e di quelle che stanno in cantiere. Mi addolora che questo primo appuntamento con la cittadinanza non sia stato possibile trasmetterlo attraverso il web, ma faremo il possibile affinché nei prossimi mesi, sarà possibile a tutti seguire dalla propria abitazione i lavori del consiglio comunale. Noi ci auguriamo che questo non smorsi la partecipazione fisica alle sedute del Consiglio comunale, perché la presenza fisica dei cittadini ci spinge sicuramente a dare il meglio di noi, sempre nell’interesse di tutta Massa Lubrense.
3) “È giusto gioire dopo una vittoria.”
Si è giusto, ma con grande senso di responsabilità dobbiamo anche dire che la gioia dura un istante e che da subito ci dobbiamo tutti rimboccare le maniche e lavorare per la nostra Massa Lubrense. Lunedì sera dal balcone del Municipio davanti ai tanti sostenitori che affollavano la piazza ho gridato:”La campagna elettorale è finita”.
Una campagna che sicuramente ci ha visto divisi e contrapposti come è giusto che fosse. Ma come ci ricorda don Patriciello:
4) “Dopo il voto rimaniamo uniti. Prima delle scelte politiche vengono le persone.
Di questo sono assolutamente sicuro ed è anche un mio convincimento personale. E’ per questo che ho molto apprezzato la telefonata che lunedì scorso il candidato sindaco di Insieme per Massa Lubrense Lello Staiano, con la quale mi ha espresso i complimenti, ma soprattutto l’augurio di buon lavoro. Di questo lo ringrazio pubblicamente. Le divisioni politiche non possono mettere in ombra anni di amicizia, stima e rispetto reciproco. L’invito a rimanere uniti di don Patriciello, non lo faccio per piaggeria o per tenere buona la minoranza, ma è mio intimo convincimento che nel rispetto reciproco dei ruoli, il rimanere uniti nell’interesse della Città non potrà che portare giovamento all’Amministrazione di Massa Lubrense.
5) “Non mi piace, mi addolora, l’ ironia di chi non scende in campo , non si mette in gioco, non si sporca le mani e poi offende, deride, irride”.
E’ questa il rischio maggiore che abbiamo davanti. Per dirla con una sola parola: l’antipolitica.
Pur essendo cosciente che la politica non ha offerto spettacoli esaltanti, anzi, la deriva dell’antipolitica ci porta a rimedi che sono peggiore del male.
L’antipolitica ci porta alla rassegnazione, invece la politica vera a bisogno di partecipazione, energia,voglia di fare che tutti insieme cittadini e rappresentanti dei cittadini dobbiamo mettere in campo.
Da questo punto di vista fondamentale sarà il contributo che dovrà mettere in campo la struttura comunale. E’ per questo che formulo un saluto ed un augurio in questo giorno particolare ai dipendenti comunali. La vostra collaborazione sarà preziosa e dal modo con il quale ci approcceremo con i cittadini che si riconoscerà la bontà della nostra azione di governo.
Solo con l’aiuto di tutti, istituzioni, rappresentanti, cittadini, potremo fare qualcosa di positivo per il nostro paese. E’ questo che chiedo a chi siede in Consiglio Comunale, è questo che chiedo a quanti vivono nella nostra bella Massa Lubrense.
E’ per tutte queste ragioni che per me il giuramento odierno non ha solo una valenza giuridica e formale ma significa per dirla con le parole di don Maurizio Patriciello “Mantenere adesso la parola data.” Non perché è obbligatorio giuridicamente ma ” per essere veramente uomini”.
Grazie e buon lavoro a tutti.