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Sorrento, l’Assessore Massimo Coppola nel mirino del PD

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Massimo Coppola (NCD)
Massimo Coppola (NCD)

SORRENTO – L’Sssessorato alle Politiche Giovanili è stato assegnato solo a fine mandato dal sindaco Cuomo, sarà perché argomento poco interessante o su cui non puntare? Qualunque sia la risposta, i fondi per le politiche giovanili sono comunque stati spesi: il problema è il come! Nessun posto di lavoro stabile, nessun incentivo all’imprenditoria giovanile, nessun sussidio concreto per gli studenti, nessuno stimolo per l’associazionismo. Tutti conoscono la Carta Giovani, ma ci rifiutiamo di credere che le politiche per i giovani a Sorrento consistono in un panino a prezzo scontato.

La maggior parte degli affidamenti (quasi tutti senza bando di gara), pari a oltre 100 mila euro in pochi anni, risultano essere stati destinati ad associazioni e cooperative che tutti sanno essere vicine all’attuale assessore Coppola. Non ci interessa la possibilità legale di concedere questi affidamenti, il problema è la loro opportunità politica. Possibile che da assessore non si sia mai domandato perché servizi e iniziative erano affidate sempre agli stessi soggetti? Possibile che ritenga giusto l’assenza di movimenti giovanili, oltre quelli a lui direttamente riconducibili?
A questo punto ci domandiamo se lo slogan “un amico in Comune” sia valido per tutti o solo per i suoi amici e sostenitori, che da questa amicizia hanno sicuramente tratto vantaggio.

Puntare sui giovani significa vincere una scommessa col futuro. Bisogna iniziare dagli spazi pubblici che devono essere a loro dedicati. Il Parco Ibsen è l’esempio migliore di area da destinare alle attività giovanili e culturali. Bisogna creare le opportunità di lavoro giuste e adeguate, collaborando con scuole, università e aziende per l’inserimento nel mondo del lavoro. Spalancare le porte del mondo ai giovani sorrentini, investendo in infrastrutture come i trasporti, con abbonamenti gratuiti per gli studenti, e in innovazione, dal wi-fi pubblico alla fibra ottica, agli incentivi per le start-up dei giovani che operano sul territorio comunale. Garantire un futuro a chi decide di restare, con un fondo di sostegno agli affitti per le giovani coppie. Il Comune deve diventare alleato dei suoi cittadini. Perché quando hai un Comune-Amico non hai bisogno di “un Amico in Comune”. (comunicato stampa)

 

 

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