Solidarietà di PinP a Vincenzo Iurillo…a chi non cala la testa o apre la tasca!
Vincenzo Iurillo, santanellese, è un giornalista de “Il Fatto Quotidiano” che con grande umiltà e spirito di sacrificio concorre a mantenere alta le testa di un giornalismo italiano che per la stragrande maggioranza si può definire sempre più “slurp” come ha scritto il suo direttore Marco Travaglio nel l’omonimo libro edito da Chiare Lettere in cui analizza i “lecchini, cortigiani e penna alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati“. Tanto per non usare eufemismi, secondo lo stile travagliano, e per sottolineare che uno dei problemi più scottanti, tra i tanti che affliggono l’Italia, è anche quello di un’informazione prezzolata che pure nella Penisola Sorrentina è incapace di fare il proprio mestiere nella stragrande maggioranza dei casi, di essere controparte del potere politico e di saper chiamare le cose col proprio nome e cognome, anche schierandosi e rendendo più trasparente il proprio lavoro rispetto ai lettori-elettori.
Ma questa è un’altra storia! Oggi piuttosto sentiamo l’obbligo morale e civile, oltre che di solidarietà professionale, di unirci a quanti hanno manifestato al collegae amico Iurillo stima e solidarietà per il vile attacco di cui è rimasto vittima dal solito politico cui non va di essere passato ai raggi x dei pochi informatori che ancora oggi esistono e lavorano in Italia. Il politico in questione è tale Carmine Attanasio, consigliere comunale di Napoli, che ha accusato Iurillo di “camorra giornalistica“. Questo personaggio ha anche inscenato una pantomima incatenandosi nella pubblica piazza coqnuistandosi un po’ di notorietà utilizzata per il vile attacco. Il risultato è che oggi fare vera informazione è sempre più difficile e rischioso per cui la solidarietà a chi non cala la testa o apre la tasca dovrebbero esprimerla i cittadini a chi nonostante tutto fa con coscienza e professionalità il proprio dovere di cronista.