Piano di Sorrento

Villa Fondi a Piano di Sorrento, Anna Iaccarino: maggioranza arrogante

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Anna Iaccarino
Anna Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – L’Amministrazione del sindaco Giovanni Ruggiero, alle prese con una crisi politica piuttosto seria dopo la debacle dell’ultimo consiglio comunale, ha pubblicato il bando per l’affidamento di alcuni locali di Villa Fondi, ma la polemica è dietro l’angolo e ad accendere la miccia ci pensa Anna Iaccarino, consigliere di opposizione col gruppo “Piano Oggi e Domani” che evidenzia: “La maggioranza ha dimostrato ancora una volta tutta la sua arroganza e tutta la sua mancanza di coraggio. A pochi mesi dall’elezione ha deciso, senza alcun motivo apparente, di vincolare il Comune, con un contratto addirittura della durata di sei anni, che farà perdere, in cambio di pochi spicci, il godimento di un’ampia porzione dei locali di Villa Fondi, compreso la sala congressi e la cosiddetta sala a mare.

Questa scelta non rientrava nel programma elettorale di Ruggiero, anzi in quel libro dei sogni si prometteva che Villa Fondi, dopo il restyling, sarebbe divenuta ’il crocevia delle attività promozionali turistiche di tutta la Penisola sorrentina’. Se fossero stati intellettualmente onesti avrebbero sottoposto questa loro decisione al giudizio degli elettori, senza porre in essere un blitz da ultimo minuto che condizionerà le scelte della prossima amministrazione per l’intero suo mandato”.
“Continuano a motivare la loro scelta – prosegue la Iaccarino – con la necessità di far fruttare economicamente la struttura, perché costerebbe troppo. Chi si aggiudicherà il bando, e questo capitolo poi lo affronteremo a tempo debito, pagherà 40 mila euro all’anno per godere dei locali. Ce ne rendiamo conto? Tutto ciò per soli 40 mila euro all’anno, poco più di 3 mila euro al mese. Un Comune che ha quasi 11 milioni di spesa corrente e che tartassa i cittadini in ogni modo, non è capace di trovare nel suo bilancio 40 mila euro all’anno? Se solo si applicasse realmente il regolamento sull’utilizzo di Villa Fondi quei soldi uscirebbero eccome. Poi, torno a dire che si tratta di un problema marginale per questa Amministrazione, considerato che nella migliore delle ipotesi il futuro gestore non potrà che entrare a far data dal nuovo anno accademico e, visto che a maggio poi si vota, coprirà solo sei/sette mesi, poi il resto diventava un problema della nuova amministrazione. Bastava tamponare solo per qualche mese insomma, poche migliaia di euro. Se fosse tutto questo il problema mi impegno personalmente ad organizzare una raccolta fondi tra cittadini ed associazioni per far uscire i soldi che servono fino a maggio. E’ evidente, invece, come le ragioni siano altre, ma certamente sarà possibile scoprirle solo al termine dell’intera procedura. Anche di questo a maggio prossimo dovranno dar conto ai cittadini”.

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