SORRENTO, GIUSEPPE STINGA SI DIMETTE DA VICE SINDACO E ASSESSORE
SORRENTO – Con una nota protocollata in mattinata Giuseppe Stinga, vice sindaco e assessore con delega al turismo, marketing territoriale e mobilità ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dalla Giunta di Giuseppe Cuomo. Nella nota Stinga spiega le ragioni della suca decisione: assoluta incompatibilità di visione dello sviluppo di Sorrento con alcuni componenti dell’esecutivo. Dopo l’abbandono dell’Avv. Gianluigi De Martino, quello di Stinga è sicuramente la defaiance più grave per Cuomo che a meno di un mese dalla presentazione delle liste vede giorno dopo giorno sfaldarsi quella che appariva una corazzata invincibile. I nodi stanno venendo al pettine e se Stinga, che può considerarsi persona al di sopra di ogni sospetto, ha deciso di abbandonare la barca allora vuol dire che davvero la situazione in maggioranza è critica.
Del resto le motivazioni addotte non lasciano dubbi. Stinga ha depositato le dimissioni dopo l’incontro col Sindaco che ha annunciato la revoca delle deleghe senza peraltro assumere l’atto e notificarlo all’interssato almeno fino al momento in cui scriviamo. In fondo il tentativo di far passare alla stregua di una punizione il provvedimento di revoca a Stinga è la prova di una vera e propri distonia politico-istituzionale del primo cittadino ormai sempre più rinchiuso nel cerchio magico che lo circonda e ne ispira le azioni!
“Solo questa mattina, Stinga mi ha comunicato l’intenzione di candidarsi alle prossime elezioni amministrative con una propria lista – ha commentato il sindaco Cuomo – Sono sinceramente dispiaciuto della sua scelta, sia sotto l’aspetto politico che personale, vista la fiducia riposta. In questi cinque anni di amministrazione, ho sempre difeso il suo operato. Mi sarei aspettato solo maggiore franchezza da parte di chi ha più volte manifestato l’intenzione di scendere in campo, in vista delle urne, al fianco dell’intera squadra. Ad ogni modo, noi andiamo avanti, più uniti di prima”.
Ora si aprono davvero nuovi scenari elettorali. Per Cuomo si pone il problema di nominare il successore di Stinga, atto dovuto e che sicuramente assume un significato importante per la prospettiva. Secondo gli impegni il vice sindaco dovrebbe essere Raffaele Apreda, ma a questo punto la scelta di Cuomo non appare più tanto scontata anche perchè il nuovo vice si presenterà al corpo elettorale nei panni del predestinato smorzando così le ambizioni degli altri concorrenti che, pur superando Apreda in preferenze, si vedono pregiudicata la chance di essere nominati.
Un commento
ENRICO
Ma perchè non considerare che ormai l’erede naturale di Stinga e non solo è la super votata Maria Teresa De Angelis?