Massalubrense,  Sorrento

Sorrento e Massa Lubrense nella frenesia pre-elettorale

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Cuomo e M. Pontecorvo
Cuomo e M. Pontecorvo

Lello Staiano
Lello Staiano

Sorrento e Massa Lubrense sono le due cittadine costiere che il 31 maggio 2015 saranno chiamate a rinnovare i propri consigli comunali. A Sorrento il sindaco uscente, Giuseppe Cuomo, ambisce alla rielezione, ma è costretto a contendersela con agguerriti concorrenti. In primis l’ex sindaco Marco Fiorentino, sicuramente l’avversario più temibile che sembra deciso a presentare il conto a Cuomo&Co di cinque anni di amministrazione a dir poco mediocre oltre che spendacciona! A Massa Lubrense invece si volta pagina con Leone Gargiulo, sindaco uscente, che per legge non può candidarsi per un terzo mandato e affida l’onere della successione a Lello Staiano che vedrà contendersi la poltrona da Lorenzo Balduccelli, già sconfitto da Gargiulo cinque anni fa, oggi tornato in auge alla guida di una coalizione rafforzata e più che determinata a sbarrargli la strada per mettersi alle spalle la stagione di Gargiulo.

Lorenzo Balduccelli
Lorenzo Balduccelli

Il quale, avvertendo la delicatezza del momento, si ricandida consigliere a fianco di Staiano che, fuor di dubbio, non potrà che avvantaggiarsi della presenza in lista del sindaco uscente che vanta un ampio e fedele elettorato. Secondo gli ultimi rilievi si tratta di una gara al cardiopalma tra Staiano e Balduccelli con un punto in più, oggi, in favore del primo che sta passando al setaccio ogni frazione del Paese capitalizzando i frutti di dieci anni di governo. Per Balduccelli si tratterà di mantenere alto il livello di attenzione dell’elettorato sulla sua proposta politico-elettorale, ma non sarà facile strappare il controllo del Comune a Gargiulo che è in grado di mettere in campo tutta la forza che gli deriva dalla sua pluriennale esperienza amministrativa. Insomma la partita è aperta e non sono esclusi colpi di scena.

Massimo Coppola (NCD)
Massimo Coppola (NCD)

A Sorrento sembrava cosa fatta per Cuomo la rielezione. Invece anche qui la partita si è complicata per le defezioni interne alla maggioranza che ha partorito ben due candidature alternative: Giuseppe Stinga e Gianluigi De Martino, il primo ex vice sindaco il secondo ex presidente del consiglio comunale. Anche un altro ex presidente del civico consesso, Mario Acampora, ha dichiarato forfait: non si ricandiderà e per Cuomo il peso delle diversificazioni di posizioni comincia a farsi sentire. Lo zoccolo duro resta quello del gruppo di Mariano Pontecorvo, Piergiorgio Sagristani e Raffaele Apreda, con in più il rinforzo di Massimo Coppola (ulteriormente rafforzatosi rispetto agli alleati) e quello di Mariateresa De Angelis attuale vice sindaco. La tornata elettorale è perciò destinata a riscrivere i rapporti di forza interni alla coalizione di Cuomo dove si prospetta l’affermazione di Coppola a discapito degli alleati. In calo appaiono le preferenze in favore di Apreda e Mario Gargiulo che pure ambiscono a conseguire straordinarie affermazioni.

Raffaele Apreda
Raffaele Apreda

Ferdinando PintoSe Coppola avesse la meglio, in caso di vittoria di Cuomo, sarebbe scontata la sua pretesa di diventare il numero due dell’Amministrazione. Una fitta al cuore per Apreda che già conta di assurgere alla carica di vice sindaco per poi tentare il grande passo dell’investitura a sindaco fra cinque anni. Tutti i progetti e i sogni possono però naufragare per la discesa in campo di Marco Fiorentino che, man mano che passano i giorni, sottrae nuovi spazi a Cuomo che non riesce a reggere il confronto con il suo predecessore ed ex alleato. Ormai si lavora nella prospettiva del ballottaggio tant’è che anche un altro ex eccellente, Ferdindando Pinto, ha rotto gli indugi accettando la candidatura a sindaco per il PD. Infine i 5 Stelle con Rosario Lotito che ambiscono a strappare consensi sufficienti per assicurarsi un seggio nel futuro consenso civico. In queste ore procede frenetica la composizione delle liste con sorprese dell’ultimo minuto in grado di far pendere la bilancia dall’una o dall’altra parte. Secondo indiscrezioni, fallito il tentativo del PD di assimilare Giuseppe Stinga a sostegno di Pinto, il Professore potrebbe anche riservare qualche clamorosa sorpresa dell’ultimo minuto rinunciando a correre in una competizione dove rischia di gungere terzo o quarto al primo turno.

Un commento

  • Mimmo Iodice

    Pinto deve ritirarsi,fa solo il gioco di Cuomo(o forse per questo scende in campo) la sfida vera è tra Cuomo e Fiorentino Marco. Si decreti una volta per tutte la fine della dinastia Cuomo che tra padre e figlio hanno rovinato Sorrento

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