Se la “Truppa della Leopolda” si affida al Generale Maresca…
Fino a quando Gaetano Maresca era soltanto un blogger che si cimentava, bontà sua, nel commento dei fatti politici di Piano di Sorrento e degli altri Comuni peninsulari, i suoi post avevano il corrispondente valore e significato: cioè l’espressione della libera opinione di un cittadino, condivisibile o meno, in tutto o in parte. Nulla osta! Oggi che invece ha assunto un formale ruolo nelle vesti di coordinatore di un Movimento politico ispirato e sostenuto dal sindaco di Piano Giovanni Ruggiero e dai consiglieri Gianni Iaccarino e Maurizio Gargiulo, è ovvio che le cose cambiano e che i suoi interventi, le sue polemiche, i suoi veleni e rancori espressi attraverso l’house organ del Movimento coinvolgono direttamente gli Amministratori locali che si identificano in “Si…Amo Piano“.
Poichè il nostro non ci risulta vanti un curriculum politico-amministrativo e pertanto ha scarsa dimestichezza (dal nostro punto di vista)
con i complessi meccanismi che sovrintendono e regolano la politica e il governo della cosa pubblica, è quasi inevitabile che, così facendo, condurrà da qui alle elezioni del 2016 la “Truppa della Leopolda” in una specie di Vietnam. Questo perchè la sua linea politica non è improntata sul confronto sui fatti, sulla disamina dei problemi, sull’individuazione delle criticità e sulla ricerca delle soluzioni connesse al governo della municipalità, quanto sullo scontro personale. Una specie di corpo a corpo fondato sull’insulto, sulla menzogna spacciata per verità, sull’offesa, sull’uso sconsiderato della parola a mò di sciabola, pensando così di colpire, di ferire, di intimidire, di zittire. Oltre a dimostrarsi così che non conosce i suoi presunti interlocutori, conferma che il suo è il modo di agire utile soltanto a mascherare l’incosistenza politica personale e del Movimento dove pure, ahimè, ci sono persone come Gianni Iaccarino e Salvatore Cappiello che la politica la masticano da una vita e quindi possono comprendere i rischi insiti in questo modo di fare.
Se l’accettano, ovviamente, sanno a che cosa possono andare incontro elettoralmente parlando! Per Ruggiero invece la storia è diversa, politica e personale oltre che caratteriale. Come tutti i Sindaci che contano i giorni mancanti alla scadenza del secondo mandato con l’ansia di ritrovarsi restituiti alla dimensione di cittadini, Ruggiero sta vivendo una forte crisi di identità, di ruolo e di prospettiva (anche in considerazione della giovane età). Non ha progettato il proprio futuro politico per tempo e quando ha cominciato a pensarci evidentemente era già troppo tardi…E la stessa scelta era difficile a compiersi considerato il personaggio. La perdita del ruolo e del potere si trasforma, per lui come per gli altri, in una specie di ossessione che l’ha portato a compiere una serie di errori macroscopici troppo presto, già all’indomani della sua seconda vittoria ritrovandosi in una specie di delirio di onnipotenza, come ha commentato un suo predecessore, che l’ha portato a scrollarsi da dosso tutti coloro che nel suo intimo riteneva potessero essergli d’intralcio. I risultati sono stati evidenti e per lungo tempo il peggior detrattore di Ruggiero è stato proprio il Maresca cui oggi sono state affidate le sorti della futura campagna elettorale.
Per questo tirano un sospiro di sollievo gli avversari di Ruggiero&Co sapendo che il Generale Maresca non ha esperienza di strategie e campagne elettorali nè si è mai proposto in prima persona al giudizio degli elettori. E questo, per chi mastica di politica e di elezioni, significa tanto… E’ come mettere alla guida di un’auto un cieco senza patente e convinto pure di essere un Alonso! Contenti loro… La “Truppa della Leopolda“, volente o nolente, dovrà fare i conti con questa situazione e con gli effetti che produrrà l’agire del Gen. Maresca! Tutta gente che non sa (più esattamente non vuole) rispondere nel merito delle questioni che li riguardano sul proprio operato pubblico (quello privato e personale non interessa fino a quando non confligge col pubblico interesse) e così preferisce buttarla in caciara e polemiche sfuggendo al confronto sui contenuti e sui problemi! Un po’ come succede anche a Sorrento dove però l’ex sindaco Marco Fiorentino ha impartito una lezione di stile e di politica oltre che di consapevolezza civica presentandosi alla Città nei panni del candidato sfidante senza infierire sull’Amministrazione uscente (quella di Giuseppe Cuomo, ndr), ma cominciando a rendere conto alla Città e agli elettori di tutto quello che egli ha fatto e prodotto durante le sue tre esperienze da sindaco. Queste sono le mie credenziali, è stato il ragionamento di Fiorentino, ora cominciamo a ragionare di politica e del futuro dio Sorrento! Per Maresca&Ruggiero questo è semplicemente arabo… Se ne accorgeranno quando i Pianesi, che fessi non sono, andranno a votare nel 2016!
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore DC
Siamo alle comiche, imbarazzante vedere in che mani siamo finiti.Una gran casino direbbe il mio amico Pasquale. Senza capo né coda, senza costrutto l’incontro dell’altra sera. Affidare il comune di Piano ad una classe politica amministrativa inesperta è stato il primo errore commesso…ahimè da noi elettori…ma dare l’organizzazione della campagna elettorale ad una persona inesperta è davvero un perseverare diabolico nell’errore.. il maggior sbaglio che potesse commettere il Sindaco uscente, a cui abbiamo riconosciuto più volte su questo autorevole blog il merito di essere l’unico con una visione strategica superiore alla media. Qualcuno sostiene che il nome di Gaetano Maresca(che ripetiamo non abbiamo l’onore di conoscere e nella vita privata potrebbe essere senz’atro un ottimo professionista)sia stato fatto dall’intelligentissimo stratega Cappiello, una polpetta avvelenata per riprendere poi il controllo di una situazione che sta davvero degenerando. L’altra era non ho avuto il coraggio di restare fino alla fine ad ascoltare…Piano di Sorrento ripetiamo merita di più. Forse il fatto di essere stranieri ci fa vedere le cose con maggiore obiettività, ma davvero non vediamo l’utilità di questa amministrazione che in cinque anni non ha prodotto nulla pur avendo i nostri voti ed ora ci viene a chiedere suggerimenti..ma se Piano futura è rimasta un sogno…che suggerimenti dobbiamo darvi? Quello di chiudere il vostro libro dei sogni e tornare a lavorare?