Piano di Sorrento:…e Cappiello recita il “de profundis” per “Si…Amo Piano”
PIANO DI SORRENTO – “Vincenzo ha dimostrato caparbietà e spirito di abnegazione durante il periodo in cui ha fatto l’assessore. E’ stato un carro armato nei settori che gli sono stati affidati. Ha l’esperienza per fare il sindaco, che richiede capacità di saper svolgere un ruolo a tutto tondo, dimostrando di avere una visione d’insieme e non più settoriale? Lo decideranno i cittadini. Poi c’è anche Anna Iaccarino…E’ una risorsa della politica comunale. Ha dimostrato di saper legger ele carte e se a qusto aggiungesse una presenza più forte tra la gente non si sa dove può arrivare. Ha tutte le potenzialità per essere un buon sindaco“. Così ha parlato nientepopodimeno che Salvatore Cappiello, vice sindaco in carica, recitando praticamente il “de profundis” per il neonato Movimento Civico del quartetto Gianni Iaccarino, Maurizio Gargiulo, Giovanni Ruggiero e Gaetano Maresca che certamente non l’avranno presa bene questa intervista di Cappiello rilasciata ad Agorà e pubblicata anche sul quotidiano Metropolis a conferma di un’operazione verità con cui il Vice Sindaco non solo ha preso le distanze dal Movimento, ma ha annunciato il proprio ritiro rivolgendo un appello ai Colleghi di maggioranza a farsi da parte perchè per Piano di Sorrento c’è bisogno del nuovo.
Non contento Cappiello dà credito al duo Vincenzo e Anna Iaccarino con le valutazioni che altro non fanno che confermare la considerazione diffusa nel Paese sull’iniziativa assunto oltre un anno fa dalla “coppia di Consiglieri” che hanno aperto ufficialmente le danze per le elezioni del 2016, cui subito si è aggregato, con una lettera che oggi acquista un valore ancora più forte e quasi premonitrice, l’ex assessore Pasquale D’Aniello uscito dalla maggioranza e aggregatosi a “Piano Oggi e Domani“. Se le parole hanno ancora un senso e in politica certi ragionamenti, checchè se ne pensi, non possono non averne, allora questa intervista di Cappiello segna una svolta addirittura storica nella vita politica pianese e apre nuovi scenari con cui i suoi colleghi di maggioranza, sindaco Ruggiero in testa, non potranno non confrontarsi tenendo conto anche del giudizio sull’operato dell’Amministrazione che è consapevole e severo: quindi l’appello a tirarsi fuori dalla prossima competizione elettorale suona come la convinzione che senza un cambio di guardia e di passo non ci possono essere buone prospettive per Piano di Sorrento.
L’interrogativo che sta sulla bocca di quanti si sono risvegliati ed hanno letto le dichiarazioni del Vice Sindaco è il seguente: perchè Cappiello ha “ucciso sul nascere la creatura” su cui ha investito il quartetto che ne tira le fila? Chi conosce Cappiello sa bene che, per storia ed esperienza politica, parla poco ma quando parla lo fa a ragione, calcolando il peso delle parole, dei commenti e degli effetti che possono produrre. Quindi con questa intervista ancora una volta Cappiello si conferma l’uomo decisivo per le sorti politiche pianesi assumendosi la responsabilità di parlare chiaro e di sgomberare la strada dagli equivoci.
Così è stato quando si è trattato di far eleggere sindaco Geppino Russo nel 1997, idem a seguire con Luigi Iaccarino cui “brutalmente tranciò” la chance di ricandidatura per insediare nel Palazzo il suo pupillo Giovanni Ruggiero. Oggi Cappiello avrebbe dovuto raccogliere dalle mani del Sindaco il testimone per succedergli e coronare con l’elezione a primo cittadino una lunga carriera amminsitrativa. I deficit dell’Amministrazione e praticamente il fallimento di questo secondo mandato oltre alle beghe scatenatesi da subito per la successione, l’hanno praticamente messo a dura prova fino a escluderlo dalla corsa ad opera di Maurizio Grgiulo, Gianni Iaccarino e Giovanni Ruggiero che, scegliendo pure di affidare a Gaetano Maresca il coordinamento del Movimento, hanno praticamente bocciato Cappiello scatennando anche la rivolta di tanti che hanno lavorato per calcare la scena e che certamente non hanno visto di buono occhio anche la scelta del coordinatore.
Cappiello ha espresso un giudizio severo sulla maggioranza, quasi impietoso, pronunciando un’apertura di credito nei confronti di Vincenzo Iaccarino e Anna Iaccarino che è molto di più di un incoraggiamento ad andare avanti sulla strada intrapresa per cambiare la politica e l’amministrazione. Neanche Ruggiero aveva forse calcolato che la “vecchia scuola democristiana” di cui Cappiello è erede (figlio d’arte e anche segretario cittadino della DC) ancora una volta è servita a smuovere acque stagnanti che solo una cattiva politica può continuare a volere percorrendo una strada, ahimè, fallita! Se son rose…fioriranno e così Cappiello avrà scritto ancora un’altra pagina della politica amministrativa pianese.
Un commento
Gennaro orgoglioso elettore Dc
L’obiettivo è disinnescare e cooptare Anna Jaccarino…la vera novità che ha messo in imbarazzo soprattutto Giovanni Iaccarino che aveva promesso prima delle passate elezioni a Giovanni Ruggiero che la sua lista sarebbe stata formata da persone tranquille …. Cappiello non si scomoderebbe e non forzerebbe il suo caratteriale riserbo uscendo addirittura sui giornali come Metropolis senza una vera ragione.una strategia. ..gattopardesca…