Primarie del centro-sinistra: si ritirano Migliore e Di Nardo!
Il Partito Democratico è destinato a implodere come avvenne per la DC vittima di sè stesso, cioè del correntismo e del dilagante malcostume. Queste primarie dell’1 marzo presentano al corpo elettorale un partito lacerato, diviso in clan che lottano senza esclusione di colpi per difendere i propri interessi facendoli coincidere con quello pubblici, ma in totale dispregio della salvagaurdia dell’interesse generale. Rinvio dopo rinvio si è giunti al 1° marzo con soli tre candidati sui 5 che si erano presentati. Gennaro Migliore, parlamentare del PD con sulle spalle una carriera politica trasversale, quando ha capito che le primarie si sarebbero svolte, ha escogitato una via d’uscita per scongiurare una brutta figura visto che non è assolutamente in grado di competere elettoralmente con Andrea Cozzolino e con Vincenzo De Luca.
Migliore si è tirato fuori dalla mischia e si è rimesso alla decisione del partito. Idem Nello Di Nardo, ex senatore e segretario regionale dell’Italia dei Valori, che ha annunciato il proprio ritiro evidentemente consapevole del fatto che per lui non ci sarebbe stata partita e che un eventuale, sonora bocciatura alle primarie gli avrebbe impedito di “negoziare” spazi di agibilità politica e istituzionale a livello regionale. Gli unici, veri concorrenti in lizza sono perciò Cozzolino e De Luca. Tra i due risulta favorito Cozzolino, eurodeputato, che potrebbe aggiudicarsi l’investitura e quindi la candidatura a presidente della regione.