Meta,  Napoli

Meta e la “guerra del tesseramento PD”…Tito vuole la resa dei conti con Trapani&C

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Venenzio Carpentieri
Venenzio Carpentieri

Paolo Trapani
Paolo Trapani

META – Con un manifesto affisso in città, il PD di Napoli ha indetto per sabato 24 Gennaio 2015 una giornata di “tesseramento straordinario” che riunirà nella cittadina costiera addirittura Venanzio Carpentieri, segretario provinciale del partito, con al seguito (e non si comprende a che titolo e per quale ragione) Antonio Amato (consigliere regionale Pd), Gianfranco Wurzbuger (responsabile del’organizzazione e dichiaratosi commissario pd per Meta), l’europarlamentare Pd Nicola Caputo. La notizia ha colto di sorpresa il reggente del circolo metese del PD, il dott. Paolo Trapani e gli iscritti che il 30 dicembre hanno rinnovato l’adesione al partito sulla base delle regole nazionali realtive al tesseramento 2014 (vedi link).

Gianfranco Wurzburger
Gianfranco Wurzburger

Contattato, Trapani ha rilsciato la seguente dichiarazione: “Sono interdetto per questa inspiegabile iniziativa che, per quanto mi risulta, non è contemplata nel regolamento del tesseramento che abbiamo osservato alla lettera ottemperando a tutti gli obblighi… Nè mi spiego questo imponente schieramento di forze a Meta per riaprire un tesseramento e a quale titolo alcuni esponenti del Partito partecipano a questa iniziativa… Ovviamente il segretario provinciale, avendone la responsabilità, saprà fornire i dovuti chiarimenti… Noi ci siamo rigorosamente attenuti alle regole statutarie nè abbiamo mai avuto notizia di commissariamenti che, ai sensi dello statuto del partito, non hanno ragion d’essere. Anzi, in qualità di legittimo regente del circolo metese dopo le dimissioni del coordinatore Nicola Mollica, ho formalmente compiuto tutti gli atti per procedere, secondo le regole, alla convocazione dell’assemblea senza mai ricevere riscontri dal Partito. Ora è il momento di fare chiarezza su tutto perchè certi comportamenti sono incomprensibili e ingiustificabili per una forza politica democratica”.

A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare
A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare

In effetti non sono poche le “stranezze” di questa iniziativa dello stato maggiore del PD i cui vertici, pur alle prese con una situazione molto critica per le primarie regionali, trova il tempo per occuparsi di un piccolo centro come Meta, mentre non sembra crucciarsi della grave crisi che affligge il PD sorrentino alla vigilia delle elezioni amministrative. Inutile nascondersi la verità: a Meta il PD vive una situazione straordinaria con un sindaco – Tito – che mal sopporta di non avere il controllo sul suo partito e si gioca tutte le carte per assicurarsi un’agibilità politica anche a costo di qualche forzatura. Per Tito sta diventando ingombrante, sul piano politico, la figura di Paolo Trapani, ex sindaco e oggi regente in quanto presidente eletto del circolo metese e legittimo reggente sulla base dell’art. 13 dello statuto PD ( Il Coordinatore rappresenta il Circolo e ne esprime l’indirizzo politico alla luce della piattaforma programmatica approvata al momento della sua elezione, in base agli indirizzi espressi dall’Assemblea e a quelli risultanti dalla consultazione delle elettrici e degli elettori.

On. Nicola Caputo
On. Nicola Caputo

Il Coordinatore presiede l’Assemblea e il Coordinamento che dovrà convocare, rispettivamente, almeno una volta ogni sei mesi e una volta al mese o quando ne venga fatta richiesta da almeno un terzo dei rispettivi componenti. In caso di perdita dello stato di iscritto, di incompatibilità non sanata, di dimissioni impedimento protratto del Coordinatore, il Segretario provinciale, con le stesse modalità di cui all’art. 12 comma 2 del presente Statuto, provvede alla convocazione dell’Assemblea del Circolo. Per assicurarne il regolare funzionamento, il compito di Coordinatore del Circolo è assunto, temporaneamente e fino all’elezione del nuovo Coordinatore, dal consigliere del Coordinamento più anziano in età). Trapani ha assunto la gerenza e quindi la responsabilità temporanea del circolo dando luogo al tesseramento effettuato nei termini di statuto. Tito, sulla stampa, aveva fatto riferimento a un presunto commissariamento del circolo, ma nessuno l’ha mai notificato a Trapani nè si comprende sulla base di quale motivazione sarebbe stato deliberato.

Meta si conferma una realtà dove la conflittualità interna al PD è cronica e anche forte, tanto più oggi che il Comune è retto da un sindaco che vanta una pluriennale militanza politica nel partito, ma incontra oggettive difficoltà a confrontarsi con un partito che alle amministrative non l’ha sostenuto. Anzi si è schierato contro sostenendo la candidatura di un esponente dell’UdC, l’arch. Antonella Viggiano. Ironia della sorte, sempre ragionando con le regole del PD, l’adesione al partito degli eletti nelle istituzioni (nel caso specifico a livello comunale) è subordinata all’ottemperanza di un obbligo sancito all’articolo 12 che recita testualmente: “Per gli eletti nelle istituzioni presupposto al rilascio della tessera è l’avvenuto adempimento degli obblighi di contribuzione al partito previsti dai regolamenti finanziari dei diversi livelli“. Quindi se Tito non paga il dovuto al circolo di Meta e con lui anche gli altri Consiglieri aderenti al Pd (Michele Castellano, Angela Aiello e Maria Laura Gargiulo), non è possibile aderire al partito e quindi rappresentarlo. Allo stato non risultano versamenti in favore del circolo Pd di Meta da parte di Tito&Compagni per cui la partita si fa ancora più ostica e, secondo indiscrezioni, diversi iscritti al Partito sono pronti a rivolgersi oltre agli Organismi di garanzia nazionali anche alla Magistratura per tutelare i propri diritti di militanti messi in discussione da certe iniziative politiche.

vademecum_provinciale_tesseramento_2014

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