Il capodanno del sindaco PD Giuseppe Tito

“La notte di capodanno faccio il cameriere nell’albergo di famiglia e porto i piatti a tavola…” dichiarava ad Agorà Giuseppe Tito sindaco di Meta per rispondere a Paolo Trapani che lo definiva “padrone del paese”. Altro che chiacchiere… Il primo cittadino ha lavorato la sera dell’ultimo dell’anno servendo gli ospiti della movimentata festa-carneval al Hotel-Ristorante Giosuè a Mare dove l’attrazione della serata sono state le succinte ballerine di un gruppo brasiliano.
Trova conferma il nuovo corso popolar-populistico dell’amministrazione di Tito che nutre di sè il ventre molle della sua comunità che l’applaude e inneggia al sindaco del popolo. Tito ha mutuato dal collega vicano Gennaro Cinque un protagonismo urbano, ma più ostentato, che induce a una riflessione sul nuovo modo di essere sindaco oggi. Sarebbe interessante ragionarci su visto che tra pochi mesi avrà inizio il turnover elettorale in Penisola Sorrentina e che nell’arco dei prossimi due anni si dovranno scegliere i nuovi sindaci del territorio.