Campania,  Napoli

Flora Beneduce (F.I.): negli Ospedali prima il personale e poi le apparecchiature

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Flora Beneduce
Flora Beneduce

NAPOLI – Continua l’iniziativa politica della Consigliera Regionale Flora Beneduce sul fronte della sanità. L’ultimo intervento riguarda la carenza di personale nei nosocomi dove si registrano turni massacranti e un inevitabile declino della qualità del servizio, mentre la Regione continua ad assegnare nuove apparecchiature dove manca il personale per farlo funzionare. “Lo stanziamento di 26 milioni di euro per il potenziamento delle attrezzature tecnologiche negli ospedali è indispensabile, ma non risolutivo. C’è un problema strutturale da risolvere con estrema urgenza: la carenza di personale. Non si può pensare di rispondere alle carenze dei nosocomi campani dotandoli di strumentazioni, ma non di risorse umane. In questo modo, non si garantiscono i Livelli essenziali di assistenza, con ingente danno sia per gli utenti sia per tutti gli operatori del settore”.

Stefano Caldoro
Stefano Caldoro

“Credo che il governatore, Stefano Caldoro, si stia dando delle risposte ai cittadini, ma ne occorrono altre – continua l’onorevole Beneduce -. A cosa servono tac di ultima generazione, apparecchi per la mammografia e strumenti per le indagini diagnostiche quando non c’è chi possa metterle in funzione? Il personale sanitario è allo stremo e gli standard nomativi non vengono rispettati. Mancano medici, infermieri e operatori socio sanitari. È necessario lo sblocco del turn over, ora. Se ne parla da sette mesi, ma ancora non è stato fatto nulla. Al momento, si tratta di soli annunci. Intanto aumentano i disservizi, l’insoddisfazione dei degenti e delle loro famiglie, il disagio psicologico di chi lavora in corsia ed è oberato di turni consecutivi che richiedono impegno sempre crescente”.

Flora Beneduce, vice presidente della Commissione consiliare Affari istituzionali, si sofferma, poi, sulla situazione degli ospedali riuniti della Penisola sorrentina, dove la carenza di personale inibisce e può addirittura bloccare le prestazioni. “Come si può pensare che due soli infermieri posano coprire un turno in Pronto soccorso? Dal momento che manca la Tac e la radiologia per immagine, come si può procedere al trasferimento di un paziente senza accompagnamento? E come si può pretendere dall’unico medico presente in PS, dopo ore estenuanti trascorse tra le urgenze, un doppio turno? Anche le leggi lo vietano. Per non parlare degli Oss, che tra il De Luca e Rossano e il Santa Maria della Misericordia, ormai, sono solo meteore”.

Infine la Beneduce rivolge un appello al presidente della Giunta regionale: “Ora che siamo a un passo riequilibrio dei conti in sanità, impariamo a riconsiderare le priorità. L’importanza delle apparecchiature subordinata all’impiego di personale e all’immissione di giovani medici, sempre più preparati, di infermieri e di operatori sanitari. Per la mia storia professionale e per il mio lavoro ultra ventennale di primario di Unità operativa complessa, conosco la vita in corsia, i problemi del personale oberati da lavoro, la difficoltà nel rispondere in modo efficace ed efficiente all’utenza. La richiesta, che ripeto da mesi, è vissuta sulla pelle. E la politica non può sottovalutare le istanze che vengono dalla società civile e da tutti quei cittadini che hanno delegato me ad esprimerle. Il tempo dei proclami è finito. Ora vogliamo i fatti”.

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