E’ leghista l’ordinanza di Cuomo contro l’accattonaggio. Interviene don Giudici
SORRENTO – Il Parroco Don Carmine Giudici ha detto no all’ordinanza del Sindaco Giuseppe Cuomo per contrastare l’accattonaggio e soprattutto ha detto no all’iniziativa unilateralmente assunta dal primo cittadino di devolvere alla Caritas i soldi sequestrati ai poveri e a quanti chiedono l’elemosina in città.
Il Vescovo Mons Francesco Alfano non è stato preventivamente informato, spiega il Parroco, visto che è lui il Presidente della Caritas diocesana, non credo sia favorevole a questa decisione unilaterale dell’Amministrazione. Lo scrive oggi Metropolis che ha intervistato il Parroco: “Preoccupa che un fenomeno leghista oggi rischi di sbarcare anche a Sorrento, terra che dell’accoglienza ne fa un’autentica vocazione visto che qui, da sempre, si vive soprattutto di turismo. Al di là dell’ordinanza, è indubbio che spunti anche il sospetto di un provvedimento dal retrogusto elettorale. E pensare che il testo da seguire, per un cristiano, non può che essere il Vangelo.
Dicendo che i proventi dell’attività dell’ordinanza saranno destinati alla Caritas, si rischia di far assumere all’organizzazione una posizione di concorrente con gli stessi mendicanti. E’ assurdo e poi la Caritas diocesana, di cui il vescovo è presidente, ne è all’oscuro. E difficilmente – secondo don Carmine – accetterebbe di essere destinataria di soldi ‘confiscati’ a poveri cristi”. Mai ordinanza sindacale rischia di diventare un vero e proprio boomerang. L’iniziativa risale a quanto accaduto qualche settimana fa a Sorrento ad opera del consigliere dell’UdC Antonino Maresca che aveva letteralmente preso per il bavero un povero cristo in un bar di via degli Aranci sbattendolo fuori e vantandosi su FB di quanto fatto consapevole del fatto che il problema tocca le sensibilità collettive anche per la crescita del fenomeno in Città. Un comportamento, quello del Consigliere Maresca, sicuramente da condannare, ma che invece ha trovato la copertura politica dell’Amministrazione e l’ordinanza che addirittura stabilisce il destinatario delle elemosine senza che l’interessato cioè la Caritas, fosse mai stata interpellata e che si poteva immaginare non fosse disponibile ad assecondare la decisione dell’Amministrazione comunale proprio in virtù della sua natura solidaristica. Una figuraccia anche perchè il Parroco ha dato una appropriata lettura politica all’iniziativa del sindaco bocciandola senza appello. Questo il testo dell’ordinanza antiaccattonaggio di Cuomo: “Da oggi è vietato esercitare attività di accattonaggio sull’intero territorio comunale di Sorrento”. Lo stabilisce un’ordinanza firmata dal sindaco, Giuseppe Cuomo. Particolare attenzione dovrà essere riservata, dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine, ai controlli nelle aree vicine ad edifici di culto, ospedale, stazione ferroviaria, porto, cimitero, parchi e parcheggi, dove più frequente è la presenza di persone intente a mendicare. Le sanzioni amministrative, previste per eventuali violazioni, vanno dai 25 ai 500 euro. Il denaro, provento di elemosine, sarà inoltre confiscato e devoluto alla Caritas di Sorrento. “Da tempo la nostra città è diventata meta di persone che elemosinano denaro e spesso, per muovere a pietà i passanti, non esistano a sfruttare bambini e animali – spiega il sindaco Cuomo – Si tratta di un provvedimento sollecitato da numerosi cittadini e portato anche all’attenzione dell’ultima seduta del consiglio comunale, dal consigliere Antonino Maresca. E’ nostro dovere tutelare il decoro e la sicurezza della nostra città, sia nei confronti dei residenti che in considerazione della vocazione turistica del territorio”.