Piano di Sorrento, in Consiglio comunale il “Premio Penisola Sorrentina”
PIANO DI SORRENTO – Si riunisce venerdì 7 novembre 2014 il Consiglio comunale, su richiesta dei consiglieri Vincenzo Iaccarino, Anna Iaccarino e Antonio D’Aniello, per discutere della gestiore del servizio idrico integrato e dell’adesione alla rete Ato3 e votare una mozione sul Premio “Penisola Sorrentina“. Appuntamento alle 10 e discussione in diretta streaming. Sul Premio “Penisola Sorrentina” saranno affrontate le questioni organizzative e finanziarie dell’evento che continua a tenere banco nel dibattito sui social oltre che nel Consiglio comunale di Palma Campania dove alcuni consiglieri di opposizione hanno sollevato eccezioni e contestazioni sulla decisione della Giunta di finanziare la partecipazione al Premio con un contributo di 4500,00 euro erogato all’Associazione “Simposio delle Muse“. Ieri l’organizzazione del Premio ha postato su FB un intervento di Roberto Napoletano, direttore de “Il Sole 24 Ore“, che premiato per il suo “Viaggio in Italia” ha disertato la cerimonia di consegna a Piano di Sorrento e ha registrato il video che gli organizzatori della kermesse hanno diffuso nelle ultime ore.
Ebbene, nei circa 11 minuti di intervento, non c’è alcun riferimento diretto al Premio “Penisola Sorrentina” cui Napoletano non fa assolutamente cenno articolando un ragionamento che potrebbe essere valido per un qualsiasi evento che gli abbia riconosciuto un premio! E’ curioso infatti notare, per esempio, quando si duole per “…non poter essere lì“, che dovrebbe essere Piano di Sorrento, per ritirare il riconoscimento. Insomma una registrazione utilizzabile all’abbisogna per qualunque contesto…e si mettano l’anima in pace tutti gli organizzatori! La vicenda del Premio presenta alcuni lati poco chiari relativi alla gestione finanziaria operata dal Comune di Piano di Sorrento che è beneficario del sostanzioso contributo a valere sui fondi comunitari. Il problema di fondo, a nostro avviso, prescinde dalla kermesse in sè (ognuno può dilettarsi a organzizare quello che vuole, con chi vuole e come vuole) e riguarda l’illegittimo impiego dei fondi pubblici destinati, per bando regionale, alla promozione turistica.
Di promozione turistica questo evento non ha assolutamente nulla nè, come invece si pretende di far credere anche negli atti ufficiali, muove flussi turistici che è poi la ragione principale per la quale vengono erogate le risorse europee. Quindi Regione Campania, Comune di Piano di Sorrento e Organizzazione dell’evento, attraverso un’abile mistificazione della verità che coinvolge Istituzioni, Enti e Associazioni, utilizzano in modo improprio le risorse pubbliche come peraltro è stato evidenziato anche nel servizio televisivo di “Presa Diretta“. Basterebbe chiamare le cose col nome giusto e appostare la spesa sui capitoli giusti per liquidare tante polemiche. Invece si pretende l’assurdo oltre agli applausi e, allora, è anche comprensibile che qualcuno ne debba rispondere in questo Paese che, alla faccia della crisi e della trasparenza, continua a spendere e a spandere senza alcun ritegno e con un sistema di azioni e di interferenze che non garantiscono trasparenza e perseguimento del pubblico interesse da parte di chi è preposto. Qui però il problema investe direttamente la gestione dell’Assessorato al Turismo della Campania che sembra proprio impegnare risorse cospicue per finalità diverse da quelle per le quali sono destinate dall’UE e come tali dovrebbero essere impegnate e spese.