Vico Equense, l’Ecomostro di Alimuri ha i minuti contati
VICO EQUENSE – Da questa mattina sono in corso gli ultimi preparativi per la demolizione dell’Ecomostro di Alimuri, evento che sarà trasmesso in diretta Tv su SKY e sulla Rai e che vede impegnati, oltre agli addetti ai lavori della ditta che si è aggiudicata la gara per l’operazione, centinaia di operatori dell’informazione che seguiranno l’evento a bordo della nave appositamente allestita dall’organizzazione, mentre tutti quanti vorranno assistere dal vivo potranno farlo dalle aree appositamente allestite a distanza di sicurezza tra le spiagge di Marinella e di Metamare oltre che da tutti i punti stradali da dove è possibile puntare lo sguardo. In prima fila il Sindaco Gennaro Cinque che corona il suo secondo mandato con un evento mediatico senza eguali immortalandosi nella storia dell’ambientalismo, a dispetto della sua rinomata passione per i lavori pubblici.
Il vero artefice di questo intervento è però Antonio Elefante, l’ingegnere-assessore che ha individuata la strada corretta sul piano amministrativo-legale per demolire la struttura che da oltre 50 anni insiste nell’area della Conca con vista su Meta. A fianco di Cinque anche il primo cittadino di Meta, Giuseppe Tito, che ha supportato il collega vicano nell’organizzazione visto l’ampio interessamento del proprio Comune in tutte le operazioni. Sicuramente il crollo dell’Ecomostro sarà immortalato in migliaia di scatti che come uno tsunami video-fotografico invaderanno la rete con milioni di rilanci in grado di realizzare una vera e propria operazione di marketing territoriale senza precedenti.
Con i Sindaci anche l’On. Flora Beneduce, consigliere regionale oltre che cittadina vicana e aspirante sindaco, delegata a rappresentare il Consiglio Regionale della Campania che in questo momento ha diffuso il seguente comunicato stampa: “La demolizione di un ecomostro è un evento di una portata emotiva ed economica dirompente. Questo giorno dovrà essere impresso nella coscienza collettiva come un monito: mai più deturpare la nostra terra con l’edificazione di strutture che sottraggono bellezza al paesaggio e vita alle specie animali e vegetali che lo popolano. L’abbattimento dello scheletro di cemento di Alimuri è l’epilogo di una vicenda lunga e tormentata, che ha impegnato energie e risorse umane. È per questo che il mio augurio a noi tutti cittadini campani è legato alla responsabilità.
Evitiamo sprechi, evitiamo abusi edilizi. E l’amministrazione comunale intervenga in modo preventivo, sventando tentativi di costruzioni o ampliamenti illegittimi. Tuteliamo il territorio, conserviamo il verde, manteniamo intatta la rara bellezza del luogo in cui viviamo. Sarà l’eredità che lasceremo ai nostri figli: una terra da contemplare, custodire, vivere”.