Sorrento

Sorrento, il papocchio TASI: l’emendamento Reale annulla quello di Cuomo

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tasiSORRENTO – A pochi giorni dalla scadenza per il pagamento della prima rata TASI (prevista per il giorno 16 ottobre) esce fuori il papocchio delle aliquote da applicarsi che non sarebbero quelle pubblicate sul sito del Comune di Sorrento (a solo titolo informativo), bensì quelle pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia. Dove sta l’inghippo? Nella seduta del Consiglio comunale del 5 agosto 2014 nella discussione e approvazione delle aliquote sono stati presentati e approvati due diversi emendamenti. Il primo a firma del Sindaco Giuseppe Cuomo che propone alcune modifiche regolarmente vistate dai revisori dei conti e quindi giudicate ammissibili che sono state votate all’unanimità dei presenti, ad eccezione dei consiglieri del PD Luigi Mauro e Alessandro Schisano che si sono allontanati dall’aula.

Successivamente viene posto in votazione l’emendamento presentato dal consigliere Luigi Reale, anch’esso vistato per la regolarità tecnica dai revisori dei conti (che ne cassano un comma ritenuto non ammissibile e quindi cancellato). L’emendamento Reale viene anch’esso votato all’unanimità dei presenti. Come previsto dalla legge, la delibera di Consiglio viene trasmessa al MEF che provvede ad acquisirla e a pubblicarla a tutti gli effetti di legge sul proprio sito. Il papocchio consisterebbe nel fatto che l’emendamento Reale, approvato successivamente all’emendamento-Cuomo, di fatto modifica (e quindi annulla) l’emendamento del Sindaco. Ne deriva che ai fini dell’applicazione delle aliquote per effettuare i versamenti, la modifica proposta da Reale e approvata dal Consiglio è valida ed efficace avendo annullato l’emendamento del sindaco Cuomo. Sul sito del Comune di Sorrento si fa invece riferimento alle aliquote dell’emendamento Cuomo col risultato di indurre in errore il contribuente che non dovesse attenersi a quanto statuito dalla delibera. Che cosa è successo? Con l’emendamento viene proposta una modifica a un atto. Se viene approvato, diventa esecutivo a tutti gli effetti avendo modificato l’atto originale. Ora, come si rileva dalla delibera dei lavori del Consiglio, dopo l’emendamento-Cuomo il Consiglio ha approvato l’emendamento-Reale che ha modificato anch’esso l’originaria proposta, ma di fatto anche quanto precedentemente già approvato dal Consiglio. Un bel pasticcio perchè nessuno l’ha rilevato e la trasmissione della delibera al MEF dà valenza alle aliquote come modificate dall’emendamento-Reale e non giù da quello del sindaco Cuomo.

IL COMUNICATO DEL PARTITO DEMOCRATICO

pd logoPer l’anno 2014 il Comune di Sorrento ha fissato le scadenze per il versamento delle due rate della TASI (Tassa sui servizi indivisibili) rispettivamente al 16 ottobre e 16 dicembre.
La Delibera n. 53 del 5 agosto 2014, consultabile sul portale del federalismo fiscale all’interno del sito Ministero delle Finanze (MEF) dovrebbe consentire al contribuente, sia esso proprietario che inquilino, un agevole calcolo dell’obbligazione tributaria.
Contrariamente alle attese il calcolo non risulta affatto agevole in quanto, ad una prima visitazione del sito, il contribuente viene indotto nell’errore considerando, come deliberato, la proposta dell’Amministrazione che per effetto di un emendamento riportato solo in coda alla delibera vede sostanzialmente ridotta le aliquote per alcune tipologie di immobile.
Per fare cosa utile ai contribuenti, specie quelli fuori sede, riteniamo utile precisare le aliquote da applicare per l’anno 2014:
Aliquota 0 (zero):
– Immobili ad uso abitativo a disposizione
– Immobili non pertinenziali cat. C/2 – C/6 – C/7
Aliquota 1,00 per mille:
– Immobili residenziali cat. A (escluso A/1 – A/8 – A/9)
Aliquota 1,60 per mille:
– Immobili residenziali cat. A/1 – A/8 – A/9
– Immobili cat. D
Aliquota 1,30 per mille:
– Altri Immobili
Il consiglieri del Partito Democratico hanno vivacemente contestato il merito ed il metodo del provvedimento votato con i soli voti della maggioranza e, in segno di protesta, hanno abbandonato l’aula all’atto della votazione.
D’altronde la nostra proposta era diamentralmente opposta a quella della maggioranza. Infatti, mentre il Sindaco proponeva e approvava la riduzione dell’aliquota per le abitazioni di lusso, il Partito Democratico avanzava l’ipotesi di azzerare la TASI sulla prima casa, coprendo il mancato gettito con la riduzione della spesa per eventi. Inutile sottolineare come, per l’ennesima volta, sono state sbattute le porte in faccia all’opposizione. E ai contribuenti.

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