Sciopero generale del trasporto, un venerdì nero
E’ un venerdì nero sul fronte del trasporto in Italia per lo sciopero generale che mette a dura prova il Paese in uno dei settori vitali che, al di là delle più o meno legittime rivendicazioni, si traduce in una paralisi generalizzata delle attività con effetti a catena in tutti i settori. Oltre agli inevitabili disagi sul piano della mobilità, sono state tante le disdette di tour operator che avevano in programma l’arrivo di gruppi in Costiera nella giornata di oggi. I turisti sembrano ormai rassegnati alla cronica crisi del trasporto nel nostro Paese, ma ancora una volta saranno i pendolari, studenti e lavoratori, a pagare un prezzo salato, ormai quotidianamente vessati da un sistema di trasporto pubblico completamente in tilt e soprattutto senza prospettive.
La Regione Campania è assolutamente incapace di affrontare una questione di così vitale importanza per gli interessi generali che coinvolge, brava però ad aumentare i costi a fronte di tagli delle corse e dell’ulteriore decadimento della qualità e sicurezza del servizio. C’è davvero poco da stare allegri visto chè la politica continua ad agire per conto proprio, sperperando le scarse risorse disponibili senza mai dare risposte coerenti. Qui si spende e si spande per alimentare solo la politica e il malaffare con i relativi comitati di interessi. La tragedia è che in tutto questo “arraffa-arraffa” generale chi dovrebbe indagare e perseguire questo malaffare imperversante non lo fa più o lo fa poco e male per cui la “grande abbuffata” continua all’insegna dell’impunità!