Pari Opportunità, parte la carica delle donne nelle giunte municipali
La nota trasmessa ai Sindaci (e per conoscenza ai Prefetti e al Presidente della Commissione Regionale per le Parti Opportunità) dal Difensore Civico Regionale, il generale Francesco Bianco, taglia la testa al toro: l’attuale composizione delle giunte comunali dove non sia rispettata la norma sulla proporzionalità di genere al 40% è illegittima. I Sindaci devono procedere all’immediata sostituzione e integrazione del sesso rappresentato in minoranza altrimenti sarà il Difensore Civico ad agire con i poteri sostitutivi. Una patata bollente che i primi cittadini si sono palleggiata fino a questo momento cercando di rinviare l’atto di estromissione di un assessore maschio in favore di una donna.
E di donne pronte ad entrare in giunta per disposizione di legge ce ne sono ovunque parecchie, dentro, ma soprattutto fuori i consigli comunali visto che la legge addidirittura prevede l’obbligatoria modifica anche dello statuto comunale se in esso non è contemplata la norma sulla parità di genere. Nella Penisola Sorrentina solo il Comune di Meta è i nregola con una rappresentanza di genere addirittura paritaria (2 donne e 2 uomini). Tutti gli altri Comuni invece devono adempiere alla prescrizione, a cominciare da Massa Lubrense e Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Vico Equense. Ora diventa interessante capire come si regoleranno i Sindaci per ottemperare a tale prescrizione e sfuggire al Commissariamento regionale. Giuseppe Cuomo a Sorrento dovrebbe anticipare una decisione che avrebbe voluto adottare sul finale di corsa sapendo che questo cambio crea squilibri nella sua maggioranza. A Massa Lubrense e a Piano di Srrento entrambi i Sindaci non possono ricandidarsi per cui, teoricamente, dovrebbero avere le mani più libere. Così non è e forse Ruggiero può risovlere il problema occupando la casella libera da oltre un anno dopo l’estromissione di Vincenzo Iaccarino. A Sant’Agnello dove due donne occupano due ruoli significativi: vice sindaco e presidente del consiglio comunale, Pietro Sagristani potrebbe decidere un cambio di poltrona: in giuta entra la presidente del consiglio e al suo posto andrebbe uno degli attuali assessori. Ma chi? Sembra però che ci sarebbe un accordo di cariche assessoriali a rotazione nell’ambito della maggioranza, nel qual caso ci sarebbe un impatto attutito, quantunque nessuno degli attuali assessori sembrerebbe intenzionato a essere declassato. Alla fine a lasciare potrebbe essere Antonino Castellano piuttosto che Giuseppe Gargiulo vista l’inamovibilità di Pasquale Esposito. Insomma: basta chiacchiere…occorre far spazio al gentil sesso!